don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 28 Agosto 2023

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Ahimรจ

Questo giorno si apre con il dono di una Parola tra le piรน dure di tutto il Vangelo che nondimeno vogliamo accogliere come il cibo per oggi: Guai a voiโ€ฆ

Cosa cโ€™รจ dietro questa Parola? Non si tratta di una minaccia ma dellโ€™ennesimo appello accorato del Signore. Tale parola, infatti, esprime il dolore di Gesรน per la situazione dei suoi interlocutori. Meglio sarebbe tradurre: Ahimรจ per voiโ€ฆ

Il motivo di questo ahimรจ รจ lโ€™ipocrisia in tutte le sue sfaccettature. Lโ€™ipocrisia รจ il ridurre la vita a una perenne esperienza di teatranti: la recita come stile. Si puรฒ vivere la vita, dice Gesรน, con una maschera sul volto come accadeva nella tragedia greca. Lโ€™ipocrita dice e fa ciรฒ che gli รจ dettato dal ruolo non da ciรฒ che egli รจ. Ogni gesto รจ studiato e posto in atto in funzione di attirare lโ€™attenzione su di sรฉ. Se questo puรฒ andar bene nel teatro, nella vita personale uno che recita non entrerร  mai in relazione con nessuno.

Immediatamente, come in questo caso, sono presi di mira scribi e farisei, lโ€™istituzione religiosa e culturale ebraica, la cui ipocrisia traduce la brama di conservare il proprio potere e gli interessi che ne derivano. Un pericolo, perรฒ, tuttโ€™altro che assente nella comunitร  per la quale Mt scrive il suo Vangelo e tuttโ€™altro che assente nelle nostre comunitร , nella nostra esistenza.

Ipocrisia รจ il volersi servire del religioso per affermare se stessi. Quelle di Gesรน sono parole consegnate a chiunque si ritiene giusto davanti a Dio e perciรฒ si autorizza a disprezzare lโ€™altro, a chi si separa dai peccatori in nome della propria purezza, a chi riduce la relazione con Dio a un insieme di prestazioni, a chi si ritiene conoscitore della volontร  di Dio sugli altri cosรฌ da spadroneggiare su di essi, a chi nasconde il proprio vuoto e la propria veritร  umana, a chi fa prevalere lโ€™istituzione e il suo funzionamento sulle persone e sulla loro umanitร . Si puรฒ persino arrivare a compiere le opere di caritร  ma senza la caritร  delle opere.

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Ipocrisia รจ assumere la doppiezza come stile di vita, la spregiudicatezza nellโ€™insegnare agli altri ciรฒ che personalmente non si tocca neppure con un dito, lโ€™esenzione dallโ€™obbedienza alla Parola di Dio mentre la si esige dagli altri.

Ecco alcuni dei tratti che concorrono a delineare la fisionomia del religioso. รˆ il vivere la vita abdicando al compito fondamentale per ogni uomo: realizzare lโ€™unicitร  e lโ€™irripetibilitร  che ciascuno di noi รจ.

Guide cieche: cosรฌ apostrofa Gesรน i capi religiosi perchรฉ pur studiando con meticolositร  la legge e mettendola in pratica, non riescono a coglierne lโ€™anima profonda.

Percorrono la terra e il mare pur di fare un solo proselitoโ€ฆ Non portano Dio, ma se stessi. Lโ€™obiettivo non รจ far conoscere il Signore ma lโ€™influenza e il prestigio dโ€™Israele. Si ritengono portatori di una civiltร  superiore. Ci puรฒ essere persino uno zelo missionario che non รจ mosso dallโ€™amore. Lโ€™aver proseliti finisce cosรฌ per essere lโ€™espediente per misurare il proprio potere.

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