โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โย Mt 10,37-42
Gesรน lega lโessere degni di lui, al modo in cui ci relazioniamo con il tempo che caratterizza la nostra vita. Amare padre e madre piรน di lui significa rimanere incatenati alla propria storia, al proprio passato, alle proprie origini. Preoccuparsi di quello che รจ successo, delle occasioni perdute, degli errori fatti, non permette di entrare nella logica di Gesรน che รจ basata sul tempo presente come luogo della salvezza. Significa non darsi la possibilitร di respirare un orizzonte piรน ampio. Significa stabilire un legame di causa effetto che incatena a un copione giร visto. Rimanere legati al passato preclude la possibilitร di un nuovo inizio.
Il figlio o la figlia simboleggia il legame futuro. Chi giudica la generazione futura come inconsistente, incapace, leggera e superficiale e si turba di fronte ad essa, non puรฒ entrare nella logica del regno. Chi vorrebbe plasmare la generazione successiva sulle proprie modalitร di vita, di fede, di senso, si condanna alla frustrazione e al malcontento. Perchรฉ il mondo, grazie a Dio va sempre avanti.
E anche nel presente, chi fa fatica ad accogliere la realtร cosรฌ come accade non รจ degno di Gesรน. La vita non sempre si presenta come la vorremmo. Rifiutarla, opporsi, o scappare via, per evitare di entrare in contatto con il dolore dei nostri progetti infranti impedisce di aprirsi alla novitร della grazia.
Accogliere e lasciarsi provocare da ciรฒ che destabilizza รจ il primo passo per mettere piede nel regno di Dio. Non tanto perchรฉ tutto quello che ci si presenta davanti รจ sempre buono e va accolto indiscriminatamente. Lโapertura serve per riconoscere come quello che accade diventa la mia occasione per liberare del bene. ร la mia relazione con ciรฒ che accade che determina la bontร e la bellezza di quello che vivo. Quanto piรน decido di essere nella situazione, tanto piรน libero la bellezza di quello che accade.
ย Flavio Emanuele Bottaro SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



