don Paolo Scquizzato – Commento al Vangelo del 18 Giugno 2023

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Il Nazareno guarda il cuore di una moltitudine di gente comune. E vi scorge messe abbondante, frutto bello da raccogliere tirandolo fuori dai gangli dellโ€™ombra.

Ciรฒ di cui vi รจ bisogno โ€“ dice Gesรน โ€“ non รจ certamente di preti! (gli operai citati nella pagina evangelica). Di questi ahimรจ ce nโ€™รจ fin troppiโ€ฆ Cโ€™รจ bisogno piuttosto di donne e uomini che siano mossi da compassione, e che con coraggio si pongano a fianco degli offesi della storia.

โ€˜Dio nessuno lโ€™ha mai vistoโ€™, ricorda Giovanni (1, 18), semplicemente perchรฉ se ne puรฒ fare solo esperienza. Nessuno vede i propri occhi, ma possiamo vedere attraverso questi.

Il Mistero รจ da incarnarsi piรน che da contemplare. Siamo chiamati a โ€˜vivere da Dioโ€™ piuttosto che โ€˜vedere Dioโ€™.

Gesรน invita dunque a incarnare Dio vivendo da Dio: guarite, risuscitare, sanate, dateโ€ฆ

E per questo mette insieme una compagnia di uomini di cui abbiamo anche i nomiโ€ฆ tutti maschi. Ma mi piace pensare che quei dodici siano solo un simbolo per indicare che sta per nascere qualcosa di nuovo, un passaggio di soglia rispetto ai โ€˜dodici patriarchiโ€™ e le โ€˜dodici tribรน dโ€™Israeleโ€™.

Devโ€™essere cosรฌ: come incarnare il cuore di Dio senza che vi sia allโ€™opera il cuore di una donna? Guarire, dare vita, sanare, donare sono tutti verbi declinati al femminileโ€ฆ

Cโ€™รจ da chiedersi cosa ci siamo persi in duemila anni di una Chiesa al maschile, patriarcale e fondamentalmente misoginaโ€ฆ

ยซLโ€™inviato รจ povero: un bastone per appoggiarvi la stanchezza, i sandali per andareโ€ฆ Non ha borsa nรฉ danaro, ma ha la pace che illumina gli occhi e la forza che regge le mani; ha delle ali dโ€™aquila, dice la prima lettura; un supplemento dโ€™ali, una strada verso il cielo, e una parola capace di rapire il cuore.

Ognuno, come Cristo, รจ crocevia di finito e dโ€™infinito, di piedi impolverati e di ali dโ€™aquila. La duplice missione del discepolo รจ: esistere per Dio, per guarire la vita. O almeno per prenderci cura, se di guarire non siamo capaci, di greggi e di messi, di dolori e di ali, di un mondo barbaro e magnificoยป (E. Ronchi).

Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato

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