Deve pur esistere una strada, una modalitร in grado di condurre alla propria veritร , perchรฉ ne proviamo una sorta di presagio, come la sete รจ segno che lโacqua deve esistere.
Portiamo dentro lโintima esigenza che la vita non sโesaurisca in una manciata dโanni, e reclamiamo nel profondo che le persone che amiamo debbano essere eterne, e che la malattia e la morte non siano lโultima parola sul vivere. Nutriamo insomma la speranza di vivere per sempre.
Gesรน ci rassicura dicendoci: โnon sia turbato il vostro cuoreโ. Non smettete di credere a tutto questo, a ciรฒ che il vostro cuore intuisce, perchรฉ โil cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosceโ (Pascal).
Gesรน dice che un โcamminoโ esiste per giungere alla veritร di sรฉ, e in ultima analisi alla felicitร . ร quello che lui stesso ha incarnato nella sua vita terrena. La via del bene, della cura, della compassione. Lโamore fa abitare spazi dโinfinito, di ricreazione, di trasfigurazione.
Chi ama giungerร ad โindiarsiโ (Dante, Paradiso, IV 28), ovvero a divinizzarsi, nella consapevolezza dโessere sempre piรน la propria medesima sostanza: la divinitร .
La strada, la via, il cammino perchรฉ questo possa compiersi รจ ancora Gesรน a mostrarcelo: quello della piena umanitร . Gesรน รจ stato lโuomo cosรฌ eminentemente umano che ha lasciato trasparire in lui il divino, tanto da poter affermare โchi vede me vede il Padreโ. Nel lento cammino dโumanizzazione, il diamante che siamo diverrร capace di lasciarsi attraversare dalla Luce, per giungere ad essere solo Luce.
Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato



