don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 29 Marzo 2023

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Il servizio rende liberi

Dal libro del profeta Danieleย Dn 3,14-20.46-50.91-92.95

Dio ha mandato il suo angelo e ha liberato i suoi servi.

In quei giorni il re Nabucodรฒnosor disse: ยซรˆ vero, Sadrac, Mesac e Abdรจnego, che voi non servite i miei dรจi e non adorate la statua dโ€™oro che io ho fatto erigere? Ora se voi, quando udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, dellโ€™arpa, del salterio, della zampogna e di ogni specie di strumenti musicali, sarete pronti a prostrarvi e adorare la statua che io ho fatto, bene; altrimenti, in quel medesimo istante, sarete gettati in mezzo a una fornace di fuoco ardente. Quale dio vi potrร  liberare dalla mia mano?ยป.

Ma Sadrac, Mesac e Abdรจnego risposero al re Nabucodรฒnosor: ยซNoi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito; sappi perรฒ che il nostro Dio, che serviamo, puรฒ liberarci dalla fornace di fuoco ardente e dalla tua mano, o re. Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dรจi e non adoreremo la statua dโ€™oro che tu hai erettoยป.

Allora Nabucodรฒnosor fu pieno dโ€™ira e il suo aspetto si alterรฒ nei confronti di Sadrac, Mesac e Abdรจnego, e ordinรฒ che si aumentasse il fuoco della fornace sette volte piรน del solito. Poi, ad alcuni uomini fra i piรน forti del suo esercito, comandรฒ di legare Sadrac, Mesac e Abdรจnego e gettarli nella fornace di fuoco ardente.

I servi del re, che li avevano gettati dentro, non cessarono di aumentare il fuoco nella fornace, con bitume, stoppa, pece e sarmenti. La fiamma si alzava quarantanove cรนbiti sopra la fornace e uscendo bruciรฒ quei Caldรจi che si trovavano vicino alla fornace. Ma lโ€™angelo del Signore, che era sceso con Azarรฌa e con i suoi compagni nella fornace, allontanรฒ da loro la fiamma del fuoco della fornace e rese lโ€™interno della fornace come se vi soffiasse dentro un vento pieno di rugiada. Cosรฌ il fuoco non li toccรฒ affatto, non fece loro alcun male, non diede loro alcuna molestia.

Allora il re Nabucodรฒnosor rimase stupito e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri: ยซNon abbiamo noi gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?ยป. ยซCerto, o reยป, risposero. Egli soggiunse: ยซEcco, io vedo quattro uomini sciolti, i quali camminano in mezzo al fuoco, senza subirne alcun danno; anzi il quarto รจ simile nellโ€™aspetto a un figlio di dรจiยป.

Nabucodรฒnosor prese a dire: ยซBenedetto il Dio di Sadrac, Mesac e Abdรจnego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio allโ€™infuori del loro Dioยป.

Liberaci dal Maligno

La pagina del Libro del profeta Daniele narra la conversione del re Nabucodonosor, il quale benedice il Dio dโ€™Israele riconoscendogli il piรน grande tra i poteri, quello di salvare dalla morte. La salvezza รจ resa possibile dalla fede di chi, confidando unicamente in Dio, accetta anche di sacrificare la sua vita per rimanergli fedele. Lโ€™azione di Dio รจ piรน grande di ogni opera umana che, per quanto imponente possa essere, non puรฒ che soccombere sotto la forza del Signore. Per Nabucodonosor la fedeltร  significava sottomissione alla sua volontร  con ogni mezzo coercitivo. La fede che porta alla salvezza, invece, รจ confidare nellโ€™amore di Dio, il quale non sottomette nessuno ma, al contrario, intende promuovere tutti alla vita. Dio non condanna nessuno perchรฉ la giustizia si coniuga con la misericordia. In virtรน di esse lโ€™amore di Dio non cerca il suo interesse ma il bene della gente. Per questo scende insieme a chi รจ provato al fuoco della prova per renderlo refrattario alle minacce e disobbediente alla paura.

+ Dal Vangelo secondo Giovanniย Gv 8,31-42

Se il Figlio vi farร  liberi, sarete liberi davvero.

In quel tempo, Gesรน disse a quei Giudei che gli avevano creduto: ยซSe rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la veritร  e la veritร  vi farร  liberiยป. Gli risposero: ยซNoi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: โ€œDiventerete liberiโ€?ยป.

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Gesรน rispose loro: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: chiunque commette il peccato รจ schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farร  liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perchรฉ la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostroยป.

Gli risposero: ยซIl padre nostro รจ Abramoยป. Disse loro Gesรน: ยซSe foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la veritร  udita da Dio. Questo, Abramo non lโ€™ha fatto. Voi fate le opere del padre vostroยป.

Gli risposero allora: ยซNoi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!ยป. Disse loro Gesรน: ยซSe Dio fosse vostro padre, mi amereste, perchรฉ da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandatoยป.

Il servizio rende liberi

Le parole di Gesรน, riguardo al fatto che egli fa solo ciรฒ che รจ gradito al Padre, suscitano una certa simpatia nella gente che inizia a fidarsi di lui. Tuttavia, Gesรน specifica che per essere veramente suoi discepoli bisogna avere lโ€™umiltร  di lasciarsi guidare sul sentiero che conduce alla veritร . Non si tratta di accedere a segreti nascosti o acquisire poteri particolari, ma di fare esperienza dellโ€™amore di Dio che รจ allโ€™origine e a fondamento della nostra vita. Al principio di ogni cosa cโ€™รจ Dio che ama il Figlio e in lui vuole amare ogni uomo. La veritร  รจ la paternitร  di Dio che sempre genera figli alla vita.

La fede รจ un cammino di maturazione umana che culmina nella comunione con Dio. Gesรน si spiega usando lโ€™immagine della casa nella quale abita stabilmente il figlio. La casa รจ la metafora per indicare la familiaritร  intima e forte che si stabilisce tra coloro che sono legati da sentimenti di amore. Per essere veramente liberi non ci si puรฒ fermare alla simpatia con Gesรน ma รจ necessario scendere sul piano piรน profondo della empatia in modo da avere in sรฉ i suoi stessi sentimenti di Figlio verso il Padre. Lo schiavo รจ diverso dal figlio perchรฉ passa di casa in casa, ora sotto un padrone ora alle dipendenze di un altro. Il peccato ci rende schiavi e vittime di relazioni precarie e cangianti; con quanta facilitร  si passa dallโ€™amore allโ€™odio, dalla confidenza allโ€™indifferenza, dal convivio al conflitto.

La libertร  รจ la condizione di stabilitร  affettiva che si conquista gradualmente e a condizione di farsi aiutare. Gesรน sta dicendo una cosa molto semplice che รจ sotto gli occhi di tutti, se siamo onesti intellettualmente. Tutti desideriamo stabilitร  nelle relazioni umane, eppure non tutti si rendono conto che essa si costruisce poco alla volta partendo dal fondamento della veritร . Tutto ciรฒ che non รจ poggiato sullโ€™amore di Dio รจ destinato a finire inesorabilmente. Lโ€™ascolto, lo studio, la meditazione della Parola di Dio ci rende saldi nella fede e operosi nella caritร  fraterna.

Il vero problema รจ dirci credenti, รจ affermare lโ€™appartenenza alla Chiesa, รจ aderire persino a qualche gruppo ecclesiale, ma vivere la fede reputandoci maturi, adulti, autonomi al punto da avvertire come una vergogna o un disonore il fatto di aver bisogno di aiuto per liberarci dalle varie forme di schiavitรน che avviliscono la propria umanitร . Lโ€™orgoglio ci rende schiavi di noi stessi. La fede รจ dunque un cammino di liberazione dal complesso della perfezione per essere veramente capaci di amare e servire i fratelli, non malgrado le nostre imperfezioni, ma proprio attraverso i nostri limiti.

Leggi la preghiera del giorno.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna