Avete fatto a meโฆ
Il testo del Levitico elenca alcuni divieti e precetti comunitari, che si deducono dall’invito di Dio: “Siate santi, perchรฉ, io, il Signore, sono santo”. Le norme di perfezione sono giustificate dall’affermazione assoluta: “Io sono il Signore”. Alla presenza di Dio รจ collegato un nuovo ordinamento etico. Tutto si conclude con l’invito propositivo “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.
Questo messaggio dell’anonimo autore del Levitico รจ un inno alla vita; si respinge tutto ciรฒ che uccide, inganna, prevarica, insulta, divide; รจ in anticipo l’insegnamento morale del Nuovo Testamento. Sono ciรฒ che la Regola di San Benedetto qualifica “strumenti delle buone opere” (c.4).
Matteo, con una parabola, presenta il giudizio ultimo; il criterio distintivo sarร la bontร e la misericordia, in due gruppi umani, a seconda delle virtรน offerte o rifiutate. Gesรน si identifica negli indigenti e nei bisognosi: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, l’avete fatto a meโฆ
Ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli piรน piccoli, non l’avete fatto a me”. La vita morale รจ profondamente segnata dal rapporto con Gesรน incarnato, nell’umiltร del quotidiano.
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