don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 22 Gennaio 2023

1877

Salvati nella rete della Chiesa

III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO o della Parola di Dio (ANNO A)

Dal libro del profeta Isaรฌa Is 8,23-9,3

Nella Galilea delle genti, il popolo vide una grande luce.

In passato il Signore umiliรฒ la terra di Zร bulon e la terra di Nรจftali, ma in futuro renderร  gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti. 

Il popolo che camminava nelle tenebre 

ha visto una grande luce;

su coloro che abitavano in terra tenebrosa

una luce rifulse.

Hai moltiplicato la gioia, 

hai aumentato la letizia.

Gioiscono davanti a te

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come si gioisce quando si miete

e come si esulta quando si divide la preda.

Perchรฉ tu hai spezzato il giogo che lโ€™opprimeva,

la sbarra sulle sue spalle,

e il bastone del suo aguzzino,

come nel giorno di Mรกdian.

Il profeta รจ portavoce di Dio che invita ad aver paura dei poteri forti umani ma di confidare nellโ€™aiuto di Dio. La paura rende ciechi e piรน esposti a compiere passi falsi. Lโ€™ostinazione del popolo diventa causa della sua umiliante sofferenza. Chi si sottomette al potere della paura, rinunciando alla speranza e cedendo allo scoraggiamento, perde ciรฒ a cui ha attaccato il cuore. Lโ€™annuncio profetico diventa una lama di luce che si fa spazio nella coltre della tristezza dovuta alla mancanza del legame con la terra nativa. Si puรฒ giungere a perdere tutto ma il Vangelo rivela che lโ€™amore di Dio non viene mai meno e che รจ sempre allโ€™opera per ricreare quei legami di appartenenza familiare che permettono al lontani di diventare vicini, agli smarriti di cuore di ritrovare la strada di casa, agli afflitti di essere consolati, agli schiavi del peccato di gioire per la libertร  ricevuta in dono, agli infermi di recuperare la sanitร  del corpo e dellโ€™anima.

Sal 26

Il Signore รจ mia luce e mia salvezza.

Il Signore รจ mia luce e mia salvezza:

di chi avrรฒ timore?

Il Signore รจ difesa della mia vita:

di chi avrรฒ paura? 

Una cosa ho chiesto al Signore,

questa sola io cerco:

abitare nella casa del Signore

tutti i giorni della mia vita,

per contemplare la bellezza del Signore

e ammirare il suo santuario. 

Sono certo di contemplare la bontร  del Signore

nella terra dei viventi.

Spera nel Signore, sii forte,

si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Il Signore รจ il vero tesoro a cui ambire. Il cuore del salmista รจ rivolto a Lui. Perciรฒ la speranza anima il suo canto di lode che diventa esortazione per chi vive lโ€™esperienza del turbamento e della paura perchรฉ si sente solo e abbandonato, in balia del destino. Dio chiama ad abitare la sua casa, ad entrare nella familiaritร  con lui. Animati da questa vocazione mettiamoci in cammino per andare incontro al Signore che viene a salvarci.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corรฌnzi 1Cor 1,10-13.17

Siate tutti unanimi nel parlare, perchรฉ non vi siano divisioni tra voi.

Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesรน Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perchรฉ non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire. 

Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi รจ stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: ยซIo sono di Paoloยป, ยซIo invece sono di Apolloยป, ยซIo invece di Cefaยป, ยซE io di Cristoยป. 

รˆ forse diviso il Cristo? Paolo รจ stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo? 

Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perchรฉ non venga resa vana la croce di Cristo.

Paolo si rivolge alla comunitร  di Corinto ricordando loro che sono venuti alla fede non perchรฉ rimasti affascinati dalla sua retorica ma perchรฉ attratti dal Vangelo che egli ha annunciato dando voce alla Parola di Dio. Attraverso di lui Dio li ha chiamati alla conversione non solamente nel passaggio dal paganesimo al cristianesimo ma soprattutto nel cambiamento di mentalitร  e stile di vita. Paolo si รจ fatto mediatore del Vangelo perchรฉ tutti potessero fare esperienza di fraternitร  nella chiesa di cui i pastori sono al servizio della sua unitร . Le voci di divisioni e fazioni rattristano il cuore di Paolo che esorta a superare ogni ostacolo al cammino della comunione che รจ il vero volto della Chiesa di Dio. Rimettendo al centro la Parola di Dio, ognuno รจ esortato a ricentrare in Cristo la mente e il cuore per poter essere concordi nel parlare e unanimi nellโ€™agire.

+ Dal Vangelo secondo Matteo Mt 4,12-23

Venne a Cafร rnao perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta Isaรฌa.

Quando Gesรน seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirรฒ nella Galilea, lasciรฒ Nร zaret e andรฒ ad abitare a Cafร rnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zร bulon e di Nรจftali, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta Isaรฌa:

ยซTerra di Zร bulon e terra di Nรจftali,

sulla via del mare, oltre il Giordano,

Galilea delle genti!

Il popolo che abitava nelle tenebre

vide una grande luce,

per quelli che abitavano in regione e ombra di morte

una luce รจ sortaยป.

Da allora Gesรน cominciรฒ a predicare e a dire: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicinoยป.

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: ยซVenite dietro a me, vi farรฒ pescatori di uominiยป. Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedรจo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamรฒ. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

Gesรน percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermitร  nel popolo.

Dopo la trilogia sinottica, in cui si sono susseguite in ordine le scene della predicazione del Battista, il battesimo di Gesรน e le tentazioni, il racconto entra nel vivo della missione di Gesรน la cui inaugurazione coincide con lโ€™arresto di Giovanni Battista. Lโ€™evangelista pone lโ€™accento sul dato geografico. La Giudea sembra non essere un luogo sicuro per avviare la missione. Quindi Gesรน opta di tornare in Galilea, perรฒ non a Nazaret, sua patria di origine, ma a Cafarnao, villaggio di pescatori sulle rive del Lago di Tiberiade. La scelta di Cafarnao, che potrebbe sembrare agli occhi del lettore una tattica dettata dalla prudenza, รจ letta dal narratore a partire dalla collocazione geografica nel territorio di Zร bulon e di Nรฉftali richiamate a loro volta nellโ€™oracolo profetico di Isaia che cita le due tribรน inserendole in quella regione che chiama ยซGalilea dei paganiยป. Essa รจ abitata da un popolo avvolto nellโ€™ombra della morte per il quale sorge una luce di speranza. Le tribรน di Zabulon e di Neftali furono le prime ad essere deportate in esilio nel 732 a. C (Cf. 2Re 15,29). Le ยซpecore perdute della casa dโ€™Israeleยป sono i primi destinatari del Vangelo. In questa denominazione non dobbiamo vedervi necessariamente una distinzione su base raziale degli Israeliti dai pagani. In continuitร  con il ministro del Battista, Gesรน si rivolge a coloro che vivono in un contesto pagano e che rischiano di mantenere solo formalmente lโ€™appartenenza al popolo dโ€™Israele ma vivendo alla maniera pagana. Il Battista si era rivolto con parole dure proprio a chi si vantava di essere figlio di Abramo ma che non faceva frutti di conversione (Mt 3, 7-8).

Lโ€™intento di Gesรน non รจ di fare proselitismo ma di esortare alla conversione in modo da entrare nel regno di Dio, il vero popolo dโ€™Israele. Nella visione dellโ€™evangelista il vangelo di Gesรน viene a illuminare chi รจ avvolto nelle tenebre per aprirgli la via che conduce a ricevere il regno preparato dal Padre fin dalla fondazione del mondo (Cf. Mt 25,34). Gesรน รจ il Vangelo di Dio, luce per tutti gli uomini. Nellโ€™andare di Gesรน in Galilea si rivela lโ€™avvicinarsi del Regno dei cieli agli uomini. Il Regno sta ad indicare Dio quale re nellโ€™esercizio della sua regalitร . Egli non viene per giudicare e condannare ma per salvare. Le tenebre richiamano il caos originario al quale Dio aveva posto un limite con la sua parola affinchรฉ la luce potesse trovare spazio. La citazione di Isaia parla di tenebre e di luce.

I regni del mondo e la loro gloria, presentati dal demonio nellโ€™ultima tentazione, ispirati dalla logica pagana del possesso e del potere fine a sรฉ stesso, sono fautori di confusione e disordine. Gesรน rifiutandosi di prostrarsi davanti al demonio rinuncia alla gloria mondana per amare il Padre offrendo a Lui la sua vita. Cosรฌ egli diventa veramente il Re dellโ€™universo; regno di Giustizia e di pace. Il regno di Dio viene a stabilire un ordine fondato sulla comunione e la solidarietร  compassionevole. Giovanni Battista nella sua predicazione aveva posto lโ€™accento sul fuoco del giudizio, quello che nella parabola del giudizio universale viene chiamato ยซfuoco eternoยป (Mt 25,41) o ยซsupplizio eternoยป (Mt 25,46). Questa รจ la condizione finale di chi crede di essere giusto e dalla parte della veritร  e giudica gli altri negando la misericordia. Tali sono anche i falsi profeti che non producono frutti di conversione e che sono destinati ad essere gettati nel fuoco. Essi sono quelli che predicano e compiono opere nel nome del Signore ma sono operatori dโ€™iniquitร  perchรฉ non hanno fatto un cammino di conversione mediante il quale prepararsi ad ascoltare e mettere in pratica la Parola di Dio (cf. Mt 7, 15-23).

La vicinanza del Regno dei cieli, ovvero lโ€™attualitร  della regalitร  di Dio, รจ una provocazione a cui si รจ invitati a rispondere con la conversione. Lโ€™imperativo dice il dovere, la necessitร  stringente a cogliere lโ€™occasione che Dio offre. Non cโ€™รจ alternativa alla salvezza offerta da Dio se non la perdizione a cui invece spinge il demonio. Lโ€™uomo si trova sempre ad un bivio in cui scegliere se credere a Dio, seguendo la sua Parola, oppure optare di lasciarsi sedurre dalla logica del maligno che fa sprofondare nellโ€™abisso del fallimento. La Parola di Gesรน รจ vangelo che annuncia la buona notizia del fatto che Dio regna. Questo annuncio diventa esortazione alla conversione, ovvero a scegliere la via che porta alla salvezza. 

Nel racconto di Matteo segue la chiamata dei primi quattro discepoli, due coppie di fratelli, ai quali รจ rivolto lโ€™invito ad andare dietro a lui. Lโ€™imperativo della conversione e della sequela coincidono. Convertirsi significa lasciare tutto per seguire Gesรน. La conversione รจ la scelta di non anteporre nulla a Dio ma di ordinare tutto a Lui. Essere pescatore di uomini vuole dire sottrarre gli uomini dalla signoria del mondo perchรฉ essi possano partecipare alla regalitร  di Dio. Zabulon e Neftali sono due figli di Giacobbe a cui fu assegnato una porzione della terra promessa. Questa terra, ricevuta dalle mani di Dio, fu persa perchรฉ lโ€™animo degli Israeliti si era pervertito, per cui quello che prima era un dono poi divenne qualcosa da possedere. Lโ€™obbedienza si trasforma in indifferenza e autoreferenzialitร . 

Dietro Gesรน i pescatori del lago di Tiberiade diventano pescatori di uomini. Essi, che prima traevano il sostentamento dal loro lavoro, ora, seguendo Gesรน, dipendono totalmente da lui. La sequela comporta lโ€™appartenenza e la dipendenza da Gesรน. Questa รจ la povertร  di spirito dichiarata beata da Gesรน perchรฉ tale condizione di vita permette il possesso e la piena appartenenza al regno di Dio.

La conversione รจ un cambiamento di mentalitร  per cui si passa dal primato del dare o fare a quello del ricevere la Parola. I fratelli sono identificati con il loro lavoro di pescatori. Invitando gli uomini a seguirlo, Gesรน non promette di dare loro qualcosa ma di renderli persone nuove la cui vita non dipende da quello che ottengono con la fatica del lavoro ma dallโ€™accogliere i fratelli che Dio dona per appartenere insieme allโ€™unica famiglia.

Per i due fratelli, Giacomo e Giovanni, lasciare il padre e la barca comporta la rinuncia allโ€™ereditร  paterna. Questo vuol dire che i discepoli che seguono Gesรน interpretano la loro vita non piรน come accettazione di unโ€™ereditร  umana ma come modo di vivere la figliolanza riferendola al Padre di Gesรน che diventa anche il loro. 

La missione itinerante di Gesรน in Galilea viene riassunta con tre attivitร : insegnare, annunciare e guarire. Egli si presenta come il Maestro che insegnala Legge occupando la cattedra di Mosรจ nella sinagoga, come il messaggero i cui piedi calcano la strada degli uomini per proclamare il Vangelo di Dio col quale rendere nota la presenza di Dio che viene a guarire lโ€™uomo da ogni forma di infermitร , soprattutto quella dello spirito. Dio viene per riconciliarsi con lโ€™uomo e renderlo partecipe della sua vita. La Parola con la quale Dio crea costituisce suoi figli quelli che lโ€™accolgono e che la fanno diventare stile di vita.

Leggi la preghiera del giorno.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna