Papa Francesco – Omelia della Santa Messa e Angelus del 8 Gennaio 2023, Battesimo del Signore – Il testo, il video e il file mp3

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FESTA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE
CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA E BATTESIMO DI ALCUNI BAMBINI

OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Cappella Sistina
Venerdรฌ, 9 gennaio 2023

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Cari genitori, grazie di aver portato qui i vostri figli, di averli fatti entrare in Chiesa. E questa รจ una giornata buona, perchรฉ non dimentichiamo quando siamo stati battezzati. รˆ come un compleanno, perchรฉ il Battesimo ci fa rinascere alla vita cristiana. Per questo vi consiglio di insegnare ai vostri figli la data del Battesimo, come un nuovo compleanno: che tutti gli anni ricordino e ringrazino Dio per questa grazia di essere diventati cristiani. Questo รจ un compito che vi consiglio di fare.

Poi, riflettiamo un poโ€™ sul fatto che questi bambini che voi portate adesso incominciano una strada, ma รจ a voi e ai padrini che spetta di aiutarli ad andare avanti su questa strada. Ci viene insegnato a pregare, da bambini: che imparino a pregare, come bambini, almeno a fare cosรฌ con le mani, con i gestiโ€ฆ Che imparino la preghiera, da bambini, perchรฉ la preghiera sarร  quello che darร  loro forza durante tutta la vita: nei momenti buoni, per ringraziare Dio, e nei momenti brutti, per trovare la forza. รˆ la prima cosa che voi dovete insegnare: pregare.

E pregare anche la Madonna, che รจ la Madre, รจ la nostra Madre. Si dice che quando qualcuno รจ arrabbiato con il Signore, o si รจ allontanato, la Madonna รจ sempre vicina per fargli strada per poter tornare. รˆ un detto. Il Signore sempre ci รจ vicino, ma la Madonna รจ la mamma, e la mamma รจ sempre piรน vicina del papร . Sempre. Perchรฉ? Perchรฉ รจ cosรฌ. Le mamme sono cosรฌ, e questo รจ grande. Che imparino ad essere cristiani.

Adesso sono tutti zitti, e va bene. Ma forse qualcuno โ€œdarร  il laโ€, incomincerร . E siccome i bambini sono sinfonici, tutti andranno dietro a questo. Lasciateli gridare, lasciateli piangere. Forse qualcuno piange di fame: allattateli. Con tutta libertร . Lโ€™importante รจ che oggi questa celebrazione sia la festa, la festa dellโ€™inizio di un bel cammino cristiano, nel quale voi aiuterete i vostri figli ad andare avanti. Forse qualcuno รจ troppo coperto e ha caldo: che siano comodi, che stiano comodi tutti.

Noi festeggiamo con loro questo inizio di cammino. E a voi tocca aiutarli ad andare avanti. Perchรฉ io finisco qui, ma voi tutta la vita!

Grazie di questa decisione di portarli al Battesimo. E adesso continuiamo la celebrazione.

ANGELUS

Piazza San Pietro
Domenica, 8 gennaio 2023

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Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Oggi celebriamo la Festa del Battesimo del Signore e il Vangelo ci presenta una scena stupefacente: รจ la prima volta che Gesรน appare in pubblico dopo la vita nascosta a Nazaret; arriva sulla riva del fiume Giordano per farsi battezzare da Giovanni (Mt 3,13-17). Era un rito con cui la gente si pentiva e sโ€™impegnava a convertirsi; un inno liturgico dice che il popolo andava a farsi battezzare โ€œnuda lโ€™anima e nudi i piediโ€ โ€“ unโ€™anima aperta, nuda, senza coprire niente โ€“ cioรจ con umiltร  col cuore trasparente. Ma, vedendo Gesรน che si mischia con i peccatori, si resta stupiti e viene da chiedersi: perchรฉ Gesรน ha fatto questa scelta? Lui, che รจ il Santo di Dio, il Figlio di Dio senza peccato, perchรฉ ha fatto quella scelta? Troviamo la risposta nelle parole che Gesรน rivolge a Giovanni: ยซLascia fare per ora, perchรฉ conviene che adempiamo ogni giustiziaยป (v. 15). Adempiere ogni giustizia: che cosa vuol dire?

Facendosi battezzare, Gesรน ci svela la giustizia di Dio, quella giustizia che Lui รจ venuto a portare nel mondo. Noi tante volte abbiamo unโ€™idea ristretta di giustizia e pensiamo che essa significhi: chi sbaglia paga e soddisfa cosรฌ il torto che ha compiuto. Ma la giustizia di Dio, come la Scrittura insegna, รจ molto piรน grande: non ha come fine la condanna del colpevole, ma la sua salvezza, la sua rinascita, il renderlo giusto: da ingiusto a giusto. รˆ una giustizia che viene dallโ€™amore, da quelle viscere di compassione e di misericordia che sono il cuore stesso di Dio, Padre che si commuove quando siamo oppressi dal male e cadiamo sotto il peso dei peccati e delle fragilitร . La giustizia di Dio, dunque, non vuole distribuire pene e castighi ma, come afferma lโ€™Apostolo Paolo, consiste nel rendere giusti noi suoi figli (cfr Rm 3,22-31), liberandoci dai lacci del male, risanandoci, rialzandoci. Sempre il Signore non รจ pronto a punirci, รจ con la mano tesa per aiutarci a sollevarci. E allora comprendiamo che, sulle rive del Giordano, Gesรน ci svela il senso della sua missione: Egli รจ venuto ad adempiere la giustizia divina, che รจ quella di salvare i peccatori; รจ venuto per prendere sulle proprie spalle il peccato del mondo e discendere nelle acque dellโ€™abisso, della morte, cosรฌ da recuperarci e non farci annegare. Egli ci mostra oggi che la vera giustizia di Dio รจ la misericordia che salva. Noi abbiamo paura a pensare che Dio รจ misericordia, ma Dio รจ misericordia, perchรฉ la sua giustizia รจ proprio la misericordia che salva, รจ lโ€™amore che condivide la nostra condizione umana, si fa vicino, solidale con il nostro dolore, entrando nelle nostre oscuritร  per riportare la luce.

Benedetto XVI ha affermato che ยซDio ha voluto salvarci andando lui stesso fino in fondo allโ€™abisso della morte, perchรฉ ogni uomo, anche chi รจ caduto tanto in basso da non vedere piรน il cielo, possa trovare la mano di Dio a cui aggrapparsi e risalire dalle tenebre a rivedere la luce per la quale egli รจ fattoยป (Omelia, 13 gennaio 2008).

Fratelli e sorelle, noi abbiamo paura a pensare a una giustizia cosรฌ misericordiosa. Andiamo avanti: Dio รจ misericordia. La giustizia sua รจ misericordiosa. Lasciamoci prendere per mano da Lui. Noi pure, discepoli di Gesรน, siamo chiamati a esercitare in questo modo la giustizia, nei rapporti con gli altri, nella Chiesa, nella societร : non con la durezza di chi giudica e condanna dividendo le persone in buone e cattive, ma con la misericordia di chi accoglie condividendo le ferite e le fragilitร  delle sorelle e dei fratelli, per rialzarli. Vorrei dirlo cosรฌ: non dividendo, ma condividendo. Non dividere, ma condividere. Facciamo come Gesรน: condividiamo, portiamo i pesi gli uni degli altri invece di chiacchierare e distruggere, guardiamoci con compassione, aiutiamoci a vicenda. Chiediamoci: io sono una persona che divide o condivide? Pensiamo un poโ€™: io sono discepolo dellโ€™amore di Gesรน o un discepolo del chiacchiericcio, che divide? Il chiacchiericcio รจ unโ€™arma letale: uccide, uccide lโ€™amore, uccide la societร , uccide la fratellanza. Chiediamoci: io sono una persona che divide o una persona che condivide?

E ora preghiamo la Madonna, che ha dato alla luce Gesรน, immergendolo nella nostra fragilitร  perchรฉ riavessimo la vita.

Dopo l’Angelus

Cari fratelli e sorelle!

Stamattina, secondo la consuetudine,ย ho battezzato nella Cappella Sistina alcuni neonati, figli di dipendenti della Santa Sede e dello Stato della Cittร  del Vaticano. Ora perรฒ, nella festa del Battesimo del Signore, mi รจ caro estendere il saluto e la benedizione a tutti i bambini e le bambine che oggi o in questo periodo hanno ricevuto o riceveranno il Battesimo. E nello stesso tempo rinnovo a tutti โ€“ a me per primo โ€“ lโ€™invito a festeggiare la data in cui siamo stati battezzati, in cui cioรจ siamo diventati cristiani. Vi domando: ognuno di voi sa la data del proprio Battesimo? Sicuramente qualcuno di voi non la sa. Domandate ai genitori, ai parenti, ai padrini: qual รจ la data del mio Battesimo? E poi, ogni anno, festeggiare quella data, perchรฉ รจ un nuovo compleanno, il compleanno della fede. Questo รจ il lavoro per oggi, per ognuno di voi รจ: qual รจ la mia data del Battesimo, cosรฌ da poterla festeggiare.

Ed ora rivolgo il mio saluto a voi, romani e pellegrini. Tanti polacchi ci sono qui!

In particolare, saluto il coro โ€œLa voce degli Angeliโ€, di Betlemme. Cari amici, grazie di cuore perchรฉ, insieme ai vostri canti, voi portate il โ€œprofumo di Betlemmeโ€ e la testimonianza della comunitร  cristiana della Terra Santa. Grazie! Preghiamo per voi e vi siamo vicini!

E non dimentichiamo i nostri fratelli e sorelle ucraini! Soffrono tanto per la guerra! Questo Natale in guerra, senza luce, senza caldo, soffrono tanto! Per favore, non dimentichiamoli. E oggi, vedendo la Madonna che porta il bambino nel Presepio, che lo allatta, penso alle mamme delle vittima della guerra, dei soldati che sono caduti in questa guerra in Ucraina. Le mamme ucraine e le mamme russe, le une e le altre hanno perso i figli. Questo รจ il prezzo della guerra. Preghiamo per le mamme che hanno perso i figli soldati, siano ucraine siano russe.

A tutti auguro una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci.

Fonte

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