Ci sono due cose che accompagnano Gesรน fin dallโinizio della sua vita:ย lโumiltร e la povertร . Ce lo ricorda il Vangelo di oggi raccontandoci lโepisodio della sua presentazione al Tempio. Gesรน non cerca eccezioni, trattamenti speciali.
Fin dallโinizio della sua vitaย si sottomette alla Leggeย e lo farร sempre, persino trentโanni dopo il giorno del suo battesimo: si metterร in fila con tutti gli altri per essere battezzato da Giovanni.
ร una caratteristica importante dellโumiltร quella di non ricercare โeffetti specialiโ maย accettare la normalitร come la via piรน giustaย perchรฉ si compia la nostra vita. Gesรน ha santificato e si รจ santificato nella normalitร . Ma cโรจ anche un altro dettaglio che emerge dal racconto del Vangelo di oggi: lโofferta del sacrificio cosรฌ come prescriveva la Legge.
Una persona agiata economicamente doveva offrire un agnello, mentre i poveri erano dispensati da tale offerta potendo sostituire lโobolo con una coppia di tortore. Giuseppe e Maria sono poveri, ce lo dice indirettamente il Vangelo. La povertร รจ stata la seconda caratteristica che ha accompagnato tutta la vita di Gesรน.
Ma anche essa lungi da diventare pauperismo, ostentazione di povertร . Essa รจ piuttosto unoย stile di libertร , di sobrietร , di semplicitร , di capacitร di non perdere di vista lโessenziale.ย Il Natale รจ quel tempo in cui deve fissarsi nella nostra memoria questo doppio alfabeto di Gesรน.
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Solo la via dellโumiltร e della povertร riescono a fare da argine giusto al passaggio della Grazia di Dio. Lโorgoglio e lโattaccamento alle cose impediscono a Dio di agire in noi.
NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
Uno dei primi incontri che Gesรน farร , sarร con il vecchio Simeone. Il Vangelo annota un dettaglio che ci aiuta a leggere bene il senso di questo incontro: โlo prese in braccio, e benedisse Dioโ. Siamo abituati a pensare che sia Dio a tenere noi in braccio, e questo รจ vero. Ma Simeone ci insegna che non solo Dio ci tiene in braccio ma Egli stesso si consegna alle nostre braccia. Ciรฒ sta a significare che non solo Egli ha cura di noi, ma anche noi dobbiamo avere cura di Lui. Nellโincarnazione Dio ci chiede la reciprocitร . Non vuole solo amarci, e non vuole solo che lo amiamo, ma vuole che si instauri tra noi e Lui un rapporto di reciprocitร . ร infatti in questa relazione dove ci si dona reciprocamente che accade il miracolo della salvezza. La grandezza sta nel fatto che Egli che non ha bisogno di noi si fa bisognoso di noi. […] Continua a leggere qui.



