don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 8 Dicembre 2022

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Maria, Dimora di Dio tra noi

Il Vangelo di Luca si apre con due scene di annunciazione, la prima nel tempio al sacerdote Zaccaria e la seconda nella casa di un villaggio sconosciuto, chiamato Nazaret, ad una povera ragazzina di nome Maria. A dispetto della sacralitร  del luogo in cui avviene il primo annuncio, e la dignitร  del destinatario del messaggio angelico, sembra che Dio prediliga le periferie e i poveri in spirito.

Sia a Zaccaria che a Maria รจ annunciato il dono di un figlio, ma tra i due il piรน grande sarร  il Nazareno perchรฉ in Lui si compiranno le promesse di Dio fatte a Davide. Il re voleva costruire un tempio a Dio, mentre รจ Dio che gli promette una discendenza. Per Davide la casa di Dio doveva essere un edificio mentre il Signore aveva giร  pensato di abitare non in una casa di mattoni ma nel cuore di una piccola e semplice ragazza di Nazaret perchรฉ per Lui casa significa famiglia. Dio chiede a Maria di essere casa per lui.

Davide vorrebbe essere il custode di Dio (ma Dio si rifiuta di farsi imprigionare), Maria si rende disponibile ad ospitare Dio. Maria diviene casa perchรฉ accoglie. Maria, trasformata dalla Grazia si mette a servizio dellโ€™altro, Davide รจ lโ€™immagine della perversione che vuole asservire lโ€™altro a sรฉ. Davide vuole dimostrare a Dio e agli altri quello che vale, Maria si lascia educare da Dio perchรฉ possa diventare profetessa della sua misericordia. Davide รจ lโ€™uomo che cerca di scalare le vette della fama e del successo ostentando la sua devozione, Maria รจ lโ€™umanitร  che si lascia raggiungere e sorprendere da Dio.

Dio ci raggiunge infatti nei nostri luoghi piรน poveri e inaspettati. Ci raggiunge nelle periferie dellโ€™esistenza, lร  dove ci sentiamo abbandonati, smarriti, senza identitร . Ci raggiunge nei luoghi meno conosciuti della nostra interioritร , nei luoghi che ci sembrano insignificanti, negli spazi della nostra vita da cui non ci sembra possa venire qualcosa di buono.

In Maria Dio raggiunge lโ€™umanitร . Dio cerca lโ€™uomo, cerca lโ€™umanitร , ci chiede casa, si fa ospite. Lโ€™angelo si congeda e Dio, la Parola, rimane lรฌ, nella casa dellโ€™umanitร , continuando ogni giorno a bussare al cuore di questa umanitร  per chiedere di essere accolto una volta ancora.

Sรฌ, la nostra casa ha molte crepe, forse le fondamenta sono traballanti, le pareti sono da imbiancare, ma Dio viene a farmi visita; questo รจ lโ€™unico vero motivo di gioia. Non si puรฒ aspettare di rimettere a posto tutta la casa per accogliere chi sta bussando alla porta. Obbedire alla paura o ai sensi di colpa non ci renderร  mai persone accoglienti e ospitali.

Leggi la preghiera del giorno.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna