don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 2 Dicembre 2022

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La fede dirada le tenebre per andare incontro alla Luce che viene

Mentre Gesรน รจ sulla strada per tornare a casa, due ciechi lo seguono invocando pietร . Sembra esserci unโ€™incongruenza nella narrazione: come fanno due ipovedenti a vedere la strada, e ancora, come fanno a seguirlo se sono ciechi?

Questo particolare della narrazione descrive il modo in cui la comunitร  cristiana (ecco il significato del numero due) vive la sequela a Cristo: cammina sรฌ, ma nel buio della poca fede. รˆ la speranza riposta in Gesรน, che non vedono, a dirigere i passi dei due ciechi spingendoli ad entrare in casa sua e ad accostarsi a Lui.

Una cosa, nonostante la loro cecitร  fisica, hanno visto bene: il loro limite, ma anche quella vita che cโ€™รจ oltre e che li aspetta come protagonisti. โ€œCredete che io possa fare questo?โ€. La domanda di Gesรน induce a rendere esplicita la fede: sรฌ, i due ciechi confidano in Gesรน e nel suo potere di perdonarli, di renderli liberi e consapevoli delle loro scelte di vita.

Essi credono che Gesรน puรฒ ridare ai loro occhi la luce e cambiare radicalmente la vita. Aprire gli occhi non significa solo attivare la capacitร  visiva, ma soprattutto far passare la luce del vangelo nellโ€™ esistenza quotidiana per fare della propria vita un capolavoro. Perchรฉ ciรฒ accada, bisogna umilmente lasciarsi toccare da Dio.

La Parola cambia la vita

Lasciarsi toccare da Gesรน trasforma profondamente la nostra vita, ma questo richiede un costante e graduale itinerario formativo. รˆ cosรฌ per noi? Su cosa si fonda il nostro cammino ordinario di crescita nella fede? Quali sono i punti fermi?

Leggi la preghiera del giorno.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna