Episodio proprio del vangelo di Luca, lโincontro di Gesรน con Zaccheo รจ scena vivida e ricca di fascino: presenta un itinerario dโincontro e di scoperta.
Allโinizio cโรจ il movimento di Gesรน che attraversava la cittร . Nel suo cammino verso Gerusalemme Gesรน passa e attraversa Gerico. E il suo passare รจ popolato di presenze diverse. Cโรจ una folla di persone che si accalcano, ma cโรจ anche chi si avvicina ma viene mantenuto distante. Zaccheo รจ indicato per nome, e, a differenza della folla indistinta, รจ descritto con alcune rapide pennellate che ne compongono il ritratto: capo degli esattori delle imposte, malvisto quindi dai suoi concittadini, temuto per il suo potere e nel contempo emarginato; ricco, di una ricchezza costruita sfruttando gli altri, con la frode. Inoltre, breve annotazione significativa, รจ piccolo di statura e per questo non riesce a sovrastare chi, piรน alto di lui, gli impedisce di vedere Gesรน. ย
Impedimenti fisici e interiori lo tengono lontano: la folla gli impedisce di vedere Gesรน. Luca insiste sul verbo, โvedereโ: โZaccheo cercava di vedere quale fosse Gesรนโฆ corse avanti per poterlo vedereโ. Nonostante limiti e impedimenti Zaccheo รจ mosso da una forza che lo spinge a vedere perchรฉ nel suo cuore รจ presente unโattesa. Con abilitร e intuito Zaccheo cerca di superare gli ostacoli e lasciando spazio al suo desiderio: โโฆcorse avanti e per poterlo vedere salรฌ su un sicomoro, perchรฉ doveva passare di lร โ. Mentre Gesรน passa e attraversa il, villaggio, Zaccheo corre, sale e attende: movimenti che esprimono qualcosa che si sta muovendo dentro. Una curiositร conduce a scavalcare ostacoli; un salire conduce ad andare oltre; unโattesa manifesta apertura di accoglienza.
A questo punto รจ Gesรน a prendere lโiniziativa: alza lo sguardo e dice a Zaccheo โscendi subito perchรฉ devo fermarmiโฆโ. Eโ un cambio di movimento: dal passare per la cittร al fermarsi nella casa. Nel racconto si racchiude lโindicazione di uno stile: lo sguardo di Gesรน si alza al di lร della folla e va ad incontrare un volto. Il suo desiderio รจ fermarsi nella casa, luogo della vita e dellโincontro. Gesรน chiama per nome Zaccheo, lo individua come unico. Per primo prende lโiniziativa. Zaccheo non era preparato a dover rispondere ad un indirizzo che lo vede chiamato per nome e si trova spiazzato: si era mosso per curiositร da solamente si rivela un โtuโ che lo chiama ad un incontro e lo coinvolge.
โOggi devo fermarmi a casa tuaโ: nelle parole di Gesรน si manifesta unโurgenza insieme allโindicazione di un tempo particolare, un oggi che non รจ istante simile agli altri, ma tempo della visita di Dio stesso, tempo di salvezza che irrompe. Quellโoggi diventa un tempo nuovo, attimo di una svolta che vede il suo compiersi nella casa, luogo dellโintimitร della sua vita.
La risposta di Zaccheo รจ pronta: scende in fretta e lo accoglie con gioia. Anche Gesรน ha superato le barriere, anche lui รจ salito con il suo sguardo a raggiungere Zaccheo: le parti si rovesciano. Zaccheo cercava di vedere Gesรน: รจ invece Gesรน che lo guarda e lo invita, lo precede. Gesรน va anche oltre lโostacolo della folla che si mantiene nella logica dellโesclusione. โรจ andato ad alloggiare da un peccatoreโ: questo mormorare sintetizza il perbenismo, lโattitudine e disprezzo, il giudizio che condanna e non concede alcuna speranza. Gesรน entra nella casa di Zaccheo, colui che รจ lasciato fuori e si รจ ritirato ai margini.
In quella casa si attua la novitร frutto dellโaccoglienza. Gesรน รจ accolto non solo nella casa ma nel cuore, nella vita di Zaccheo. Quellโoggi cambia la vita di Zaccheo e la apre ad una consapevolezza nuova del rapporto con Dio che scende e visita e del rapporto con gli altri. Sorge un nuovo modo di impostare la vita e le relazioni che tocca la concretezza e si declina in una prassi: โio do la metร dei miei beni ai poveri, e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tantoโ.
โAnchโegli รจ figlio di Abramoโ: con queste parole si conclude lโincontro: Gesรน รจ โil Figlio dellโuomo venuto a cercare e a salvare ciรฒ che era perdutoโ. Zaccheo cercava di vedere, ma scopre che la sua ricerca era stata preceduta da unโaltra ricerca quella di Gesรน, per lui, segno della ricerca di Dio per tutte le sue figlie e figli da incontrare sulla strada e nella casa della loro esistenza.
Fonte: il sito di don Alessandro Cortesi

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.



