don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 30 Ottobre 2022

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ยซLa biologia e la neurologia dimostrano come il senso di colpa, come tutte le emozioni, sia il prodotto diretto di sostanze chimiche isolate da determinate connessioni neuronali, legate a loro volta a complessi sistemi di premi e castighi relazionati allโ€™educazione. Non sono state le religioni a provocare il senso di colpa, ma รจ fuor di dubbio il ruolo di esse giocato nel gestirlo: attraverso determinati rituali penitenziali, hanno garantito a individui e comunitร  il perdono della colpa e la pace della coscienzaยป. (Josรฉ Arregi) Il vangelo di oggi รจ uno splendido esempio di come Gesรน sia interessato non tanto alla colpa ma al danno. รˆ proprio questo il passaggio fondamentale che in duemila anni di cristianesimo si รจ fatto fatica a comprendere. La Chiesa ha costantemente posto al centro il peccato e la colpa piuttosto che il danno e la ferita con cui la donna e lโ€™uomo si trovano a fare perpetuamente i conti. Il nazareno non ha mai rimproverato la colpa di alcuno ma ha sempre guarito la ferita di chi gli si รจ fatto incontro. Ecco il percorso indicato da Gesรน a coloro che si reputano suoi discepoli: passare dalla logica del perdono-castigo alla guarigione. Ultimamente รจ stato papa Francesco a indicare la Chiesa come โ€˜ospedale da campoโ€™ la cui unica preoccupazione dovrebbe essere quella della guarigione del danno. Noi esseri umani ci feriamo, volenti o nolenti. Siamo fatti cosรฌ. E quanto avremmo bisogno di qualcuno che entrasse in casa nostra raggiungendoci non con il perdono della colpa e la necessitร  di espiarla โ€“ dโ€™altra parte che importa e chi puรฒ valutare se ho la colpa o meno di qualcosa? (Arregi) โ€“ ma versasse sulle nostre ferite doloranti il balsamo della compassione muovendoci cosรฌ alla responsabilitร . Come ha sperimentato questo poverโ€™uomo di nome Zaccheo, ovvero che alla fine ciรฒ che conta รจ assumersi la responsabilitร  del danno e del bene da compiere. Passando cosรฌ dallโ€™angoscia alla cura dellโ€™altro. AUTORE: don Paolo Squizzato FONTE CANALE YOUTUBE