don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo di oggi, 22 Ottobre 2022

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Gesรน, nel Vangelo di oggi, parte da un episodio di cronaca e cerca di tirare fuori un insegnamento che รจ di unโ€™attualitร  immensa, soprattutto perchรฉ fa leva sulla convinzione diffusa che le cose brutte cose capitano sempre agli altri e mai a noi, e proprio per questo ci sentiamo sempre autorizzati a vivere come se a noi non riguardasse:

โ€œSi presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesรน rispose: ยซCredete che quei Galilei fossero piรน peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quei diciotto, sopra i quali rovinรฒ la torre di Sรฌloe e li uccise, credete che fossero piรน colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modoยปโ€.

Gesรน ripete piรน volte โ€œallo stesso modoโ€, ma non credo che voglia riferirsi semplicemente alla maniera cruenta con cui sono morte quelle persone, ma bensรฌ alla maniera improvvisa, imprevedibile con cui tutto รจ accaduto. Una volta si pregava con una giaculatoria significativa: โ€œDalla morte improvvisa, liberaci Signoreโ€.

Perchรฉ la morte improvvisa รจ la morte che ci sorprende in un momento della vita in cui pensavamo di avere ancora tempo per fare ciรฒ che contava e ciรฒ che andava fatto. Invece arriva improvvisamente la morte e non hai piรน tempo. Ecco perchรฉ Gesรน racconta la parabola del fico, perchรฉ vuole dire che ogni giorno della nostra vita non รจ un diritto, ma un modo di Dio di pazientare con noi.

รˆ Gesรน Colui che dice di avere pazienza con la nostra mancanza di frutto. Ma ci sarร  un tempo in cui dovremmo rendere conto se abbiamo solo sfruttato il terreno o abbiamo prodotto anche qualcosa.

โ€œTaglialo. Perchรฉ deve sfruttare il terreno? Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest’anno finchรฉ io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterร  frutto per l’avvenire; se no, lo taglieraiโ€.

Fonte: nellaparola.it

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Due fatti di cronaca sono il pretesto che Gesรน usa per far svegliare la gente e noi dal torpore che ci convince che le cose tragiche succedono sempre agli altri. รˆ proprio questo tipo di convinzione che ci fa rimandare la nostra conversione a un futuro indeterminato. Invece la cronaca nera che tante volte riempie i telegiornali durante lโ€™ora di pranzo o di cena dovrebbe spingere ciascuno di noi a convertirci, non tanto per non fare la stessa fine, ma per non divenire noi stessi causa di male per gli altri, o impreparati davanti a ciรฒ che non si puรฒ prevedere. Poi Gesรน prende di petto un altro aspetto essenziale: fino a quando possiamo rimandare le conseguenze delle nostre azioni? Per spiegarcelo racconta una parabola: ยซUn tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovรฒ. Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che…[…] Continua a leggere qui.

AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK