Monaci Benedettini Silvestrini – Commento al Vangelo del 3 Ottobre 2022

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Chi รจ il mio prossimo?

La parabola riportata nella liturgia odierna chiarisce il pensiero di Gesรน sull’amore al prossimo. Lo scriba aveva chiesto chi fosse il suo prossimo. Gesรน risponde capovolgendo la questione. Non รจ quanto gli altri sono prossimi a noi, cioรจ il cosiddetto prossimo, il vicino a vari titoli, ma quanto noi siamo prossimi, quanto noi ci facciamo prossimi, premurosi verso gli altri. In che modo lo siamo?

Il racconto parabolico non presenta interesse se lo sfortunato incappato nei briganti sia o no il nostro prossimo. La domanda di Gesรน allo scriba รจ significativa: โ€œChi di questi tre ti sembra che sia stato il prossimo, l’interessato di colui che รจ incappato nei ladroni?โ€ E’ il samaritano, il nemico giurato dei Giudei, che si รจ dimostrato prossimo all’infortunato.

E’ la risposta a cui giunge lo scriba. Infatti un samaritano, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe compassione. In questa piccola ma rivoluzionaria frase รจ svelata, con grandissima evidenza, la qualitร  propria dello sguardo cristiano. E’ la compassione di chi si prende cura di lui, lasciando per il momento i propri affari, il proprio viaggio.

E’ la compassione che tira fuori di tasca due denari e li da all’albergatore, dicendo: โ€œAbbi cura di lui, il resto te lo rifonderรฒ al mio ritornoโ€. Sappiamo bene che il buon Samaritano รจ Gesรน, quando venne e ci vide, ebbe tanta compassione di noi da condurre avanti il grande disegno del Padre suo che era proprio quello di dare la vita per i fratelli.

Ora anche lo scriba, che chiedeva ambiguamente: โ€œchi รจ il mio prossimo?โ€ sa chi รจ, e Gesรน lo conferma: โ€œva’ e anche tu fa’ lo stessoโ€. E’ questa รจ anche la nostra missione…

Monaci Benedettini Silvestrini

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