La competizione tra fratelli impedisce lโimitazione di Cristo
Prima o poi, quando si porta una cosa nel cuore, la si fa uscire in un discorso. Cosรฌ accade per i discepoli, tra i quali nasce una discussione che non รจ difficile immaginare abbastanza accesa perchรฉ riguarda il primato. Non ha vita lunga una comunitร i cui membri sono in continua competizione per occupare il posto del piรน grande.
Lโambizione conduce allโisolamento perchรฉ, nel detenere il potere ยซdel primoยป, non possono esserci condivisioni. Gesรน conosce bene la piega che prende il cuore incline allโegoismo e compie il gesto di prendere un bambino e porlo accanto a sรฉ. ร un gesto potente perchรฉ ci invita a riconoscerci in quel bambino che sta vicino al Signore, non per i suoi meriti ma per grazia. Cosรฌ ci ricordiamo che la chiamata alla santitร รจ universale ed รจ un dono offerto e un invito rivolto prima di tutto ai piccoli, cioรจ ai poveri e ai sofferenti che sanno di non bastare a sรฉ stessi e di non essere autosufficienti, come lo รจ un bambino.
Dio ci chiama accanto a sรฉ, a condividere con Lui la sua vita, non perchรฉ siamo meritevoli di lode ma perchรฉ abbiamo bisogno di aiuto e di amore. In questa scelta preferenziale per i poveri Dio si fa piccolo, anzi il piรน piccolo. Il Padre invia suo Figlio perchรฉ i poveri non siano abbandonati a loro stessi e non siano tentati dallo scoraggiamento o dal pensiero di essere puniti, ma sappiano che Egli li ama di un amore di predilezione ed รจ per loro sostegno sicuro. Dio sceglie quelli che tutti scartano, accoglie quelli che normalmente vengono emarginati, dร ascolto a coloro che di solito nessuno considera.
Il discepolo di Cristo diventa grande come il suo Maestro, e non il ยซpiรน grandeยป estromettendolo dalla propria vita, quando, come Lui, rifugge i luoghi affollati dove si compete per un istante di gloria e di piacere effimero preferendo quelli abitati dalla solitudine e dalla sofferenza in cui gustare la vera gioia della solidarietร . Il cristiano sceglie gli amici non solo tra quelli con i quali condivide qualcosa o dai quali puรฒ trarre un vantaggio, ma soprattutto guardando con compassione la povertร e riconoscendo la vera umanitร .
Chi scende tra i vicoli spesso oscuri dellโumanitร ferita e li attraversa riconosce in tanti volti conosciuti quello di Cristo. Quando sceglie di amare e servire gli amici di Dio scopre che lui stesso รจ un povero e, in quanto tale, amico amato e servito da Gesรน.
Signore Gesรน, Tu conosci il mio cuore, affollato di pensieri suggeriti dallo spirito del male che alimenta lโaviditร e istiga allโorgoglio. Purificalo con la potenza della tua parola perchรฉ dal cuore possano nascere propositi di bene che trovano concreta realizzazione nella comunione fraterna e nel servizio offerto ai piรน deboli. Donami lโumiltร necessaria per rendermi amabile e la gioia perchรฉ la mia vita sia una testimonianza coinvolgente che susciti nei fratelli il desiderio dโincontrarti, di seguirti e dโimitarti.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]




