La vicinanza con il Signore non รจ data dalla vicinanza fisica. La vicinanza con il Signore non รจ cosa data dal fatto che noi siamo dei suoi, suoi parenti, gente del suo paese, dello stesso sangue. La vicinanza รจ data da una intimitร che supera ogni barriera e incontra il cuore di Dio.
Questo primo passo della nostra riflessione ci dice che la vicinanza con altre persone non รจ data dal vivere sotto lo stesso tetto oppure nel condividere il letto. La vicinanza non รจ data neppure dal celebrare insieme lโeucaristia o nel condividere la Parola di Dio. La vicinanza รจ cosa del cuore.
Quel cuore che cosรฌ spesso รจ invaso da un senso di magia, chiede liberazione. Non vi รจ alcun gesto che, compiuto il quale, ci porti ad una veritร di rapporto col prossimo e col vicino. Ciรฒ che conta รจ quello che in quel gesto noi ci mettiamo, di cosa quel gesto รจ pieno. Puรฒ essere un bel gesto, un gesto con un riconoscimento sociale, un gesto che ha una bella accoglienza, ma se รจ gesto vuoto o pieno di risentimento, quel gesto non serve a nulla.
Ciรฒ che ci permette di essere col Signore รจ lโascolto della Parola e la sua messa in pratica. Questo crea vicinanza e intimitร , da lรฌ parte la condivisione e, dunque, la fraternitร e la maternitร .
Maria รจ diventata madre di Gesรน perchรฉ ha ascoltato la Parola di Dio, lโha accolta e gli ha detto sรฌ. Ora fare la volontร del Padre non รจ cosa scontata e neppure semplice. Cogliere la sua volontร significa essere disponibili e attenti ad ascoltare la sua Parola facendo sรฌ che questa Parola si incontri con la realtร , vale a dire che si incarni. Ascoltare la Parola e ascoltare la storia, nostra e del mondo, รจ lโattenzione che ogni giorno ci viene chiesta per potere cogliere la volontร del Padre.
Quella volontร che non รจ mai cosa teorica, nรฉ tantomeno cosa disincarnata. Una volontร che si rifiuta di identificarsi solo col dolore. Una volontร a tutto campo, che si interessa di tutta la persona umana. Una volontร che รจ interessata al suo corpo e alla sua sanitร ; รจ interessata al suo animo e alla sua liberazione; รจ interessata al suo equilibrio e alla sua capacitร di dono; รจ interessata al suo bisogno di essere amata e alla necessitร di imparare sempre piรน ad amare; รจ interessata al momento di gioia come al momento del dolore, al momento in cui andiamo a fare la spesa come al momento in cui andiamo al lavoro o al bar o al parco giochi.
Dio รจ nostro Padre e come un padre ed una madre non si interessano dei figli solo in alcune particolaritร della vita, ma si interessano e vorrebbero sapere di ogni momento che il proprio figlio vive, figuriamoci Dio.
Non cโรจ cosa della nostra vita che non gli interessi. Non cโรจ momento della nostra esistenza che Dio non vuole godersi. Seduto su di una panchina del parco ci mangia con gli occhi mentre noi ci dondoliamo sullโaltalena. Non ci toglie gli occhi di dosso. ร talmente interessato a noi e ci ama talmente tanto, che ci mangerebbe!
Questa รจ la volontร del Padre: poterci amare. Questa รจ la volontร del Padre: che noi ci lasciamo amare da Lui. Ascoltare la Parola e metterla in pratica รจ fondamentalmente questo: lasciarsi amare da Dio.
Come un figlio si entusiasma a ciรฒ che suo padre vive, cosรฌ รจ per noi. Riconoscendo e accogliendo lโamore del Padre, che รจ Gesรน Parola incarnata, noi diventiamo Lui. Non cโรจ dovere che tenga: non riusciamo a non cercare di essere come Lui e di fare come Lui. Lโincarnazione diventa cosa talmente impellente e importante nella nostra esistenza, da non potere fare a meno di viverla mentre puliamo il bagno di casa o andiamo alla fiera del paese, o alla festa del santuario di turno.
Non ci rimane che cominciare a vedere il desiderio che Dio ha di divenire intimi a noi e di lasciare che il suo desiderio muova il nostro. Un desiderio che diventa profonda ispirazione al bene del mondo, senza il quale ci manca il respiro, senza il quale non ci rimane altro da fare che respirare aria inquinata e vivere sotto la minaccia di sconvolgimenti climatici a causa della insensatezza dellโuomo. In questo sta lโinsensatezza: non cogliere e non accogliere lโamore del Padre per noi che ci infiamma alla vita e diventare ogni giorno suoi figli e fratelli degli altri uomini, diventando a nostra volta incarnatori di Gesรน, madri e fratelli suoi.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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