Paolo de Martino – Commento al Vangelo del 4 Settembre 2022

681

Odiare la vita?

Dopo il pranzo a casa di uno dei capi dei farisei, Gesรน riprende il suo cammino verso Gerusalemme, seguito da una folla numerosa. Sono entusiasti di ciรฒ che dice e di ciรฒ che fa, per questo lo seguono, ma Gesรน non desidera raduni oceanici, nรฉ gente che lo segue perchรฉ tutti fanno cosรฌ. Sembra dire: โ€œMa avete idea di cosa significhi seguirmi?โ€. Non fa propaganda vocazionale, ma piuttosto dissuade. Chi vuole seguirlo deve fare bene i suoi conti. Forse Luca rivolge questa pagina ai molti neoconvertiti della sua comunitร  che con troppo entusiasmo abbracciavano la fede.

Gesรน non ha mai illuso nessuno, non ha mai strumentalizzato entusiasmi o debolezze. Non ha cercato lโ€™applauso delle folle, ma la totalitร  del cuore. Ai dodici dirร : ยซVolete andarvene anche voi?ยป. Vuole discepoli maturi e liberi che lo seguano in modo convinto, insomma che lo scelgano. Alla quantitร  di discepoli preferisce la qualitร  (il cristianesimo non sarร  mai la fede dei grandi numeri). E indica tre condizioni per seguirlo.

Rivoluzione

La prima: ยซSe uno viene a me e non mi ama piรน di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non puรฒ essere mio discepoloยป. Storicamente queste parole erano rivolte a singole persone scelte da Gesรน stesso. Nella Chiesa di Luca queste parole furono sentite come rivolte a tutti i credenti (le folle).
Amico lettore, hai mai provato a mettere al posto della parola โ€œpadreโ€, โ€œmadreโ€ ecc., il nome di tuo padre, di tua madre, di tuo figlio, di tua sorella o di tuo fratello? Non ti fa un poโ€™ paura?

Il verbo su cui poggia la frase รจ: ยซSe uno non mi ama di piรนโ€ฆ ยป. Non si tratta di togliere, ma di aggiungere. Siamo chiamati a stendere una luce piรน grande sulla luce dei nostri amori. Che bello! Gesรน ha da offrirci qualcosa di ancora piรน bello dellโ€™amore dato e ricevuto da nostro padre, nostra madreโ€ฆCon Gesรน, questi amori saranno piรน vivi e piรน luminosi.
Sarebbe sbagliato pensare che questo amore per Cristo entri in concorrenza con i nostri amori umani. Cristo non รจ un โ€œrivale in amoreโ€ e non รจ geloso di nessuno. Nellโ€™opera โ€œLa scarpetta di rasoโ€ di Paul Claudel, la protagonista, fervente cristiana ma anche follemente innamorata di Rodrigo, esclama tra sรฉ: ยซรˆ dunque permesso questo amore delle creature lโ€™una per lโ€™altra? Davvero, Dio non รจ geloso?ยป. E il suo angelo custode le risponde: ยซCome potrebbe essere geloso di ciรฒ che ha fatto lui stesso? ยป.

- Pubblicitร  -

Utilizzando il verbo ยซessere (e non โ€œdiventareโ€) mio discepoloยป, e i verbi al tempo presente, Luca non pensa solo alla scelta iniziale con cui si diventa discepoli, ma al comportamento che deve caratterizzare tutta la vita del cristiano. Gesรน ricorda a chi vuole seguirlo che per quanto si possano amare ยซil padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelleยป, esse non sono Dio. Lโ€™amore che abbiamo per loro ci ricorda Dio, ma non sono Dio, trattarli come se lo fossero, significa fargli del male.

Le sue parole esigenti mostrano la veritร  su noi stessi. Amico lettore, chi segui? Quali sono le parole di cui ti nutri? Quali criteri utilizzi per dire dei sรฌ oppure dei no? Quali sono i tuoi sogni?

Le parole di Gesรน sono per la folla, per tutti, non solo per alcuni. Le condizioni per essere discepoli che troviamo in questa pagina di Luca sono per tutti, per tutti cโ€™รจ una possibilitร , un invito. Qui troviamo quello che gli studiosi chiamano il โ€œradicalismo di Lucaโ€. La forza rivoluzionaria delle parole di Gesรน รจ conservata in questi versetti. Gesรน fa una proposta radicale, che lascia senza fiato: chiede un amore che superi quello dei legami affettivi. Al cristiano รจ chiesto un โ€œdi piรนโ€. Amico lettore, si vede, nella tua vita di cristiano, questo โ€œdi piรนโ€? Ami tuo marito o tua moglie con questo โ€œdi piรนโ€, mettendo nelle Sue mani i momenti di fatica? Ami tuo figlio non legandolo a te, ai tuoi desideri e sei pronto a metterlo nelle Sue mani, al โ€œdi piรนโ€ promesso da Gesรน? Ami la tua comunitร  senza legarla a te, alle tue sensibilitร , senza escludere nessuno? Accetti che il โ€œdi piรนโ€ del vangelo ti chieda di andare in mare aperto?

Croce

La seconda: ยซColui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non puรฒ essere mio discepoloยป.

Gesรน, con il suo invito, pone questo elemento di tortura sotto una nuova luce: la croce come fattore di libertร . Gesรน ha bisogno di persone libere perchรฉ solo le persone pienamente libere sono capaci di amare, come lui ama. La vocazione del discepolo non รจ subire il martirio. La croce nel vangelo indica lโ€™impensabile di Dio, la sua lucida follia dโ€™amore. Scegliere la croce รจ scegliere dโ€™amare. Questo รจ il senso della nostra vita di credenti. Amare, fino alla fine, fino a morirne, perchรฉ se lโ€™amore non avesse un volto per cui morire sarebbe solo utopia. Il sogno di Gesรน non รจ un corteo di uomini in unโ€™eterna โ€œvia crucisโ€. Portare la croce non รจ sinonimo di passiva rassegnazione. Sostituiamo la parola โ€œcroceโ€ con la parola โ€œamoreโ€ e lโ€™invito appare in tutto il suo splendore: โ€œSe qualcuno vuole venire con me, prenda su di sรฉ tutto lโ€™amore di cui รจ capace, e mi seguaโ€. La croce non ha nulla a che vedere con la sofferenza, le malattie, le disgrazie e i lutti che la vita presenta. La croce non รจ mai una prova che Dio ci invia, anche perchรฉ spesso le croci che portiamo ce le siamo create. Se possibile, bisogna fuggire la sofferenza, specie quella futile, ma amare, a volte, porta a spendersi fino alla fine, fino allo svuotamento di sรฉ, fino al sacrificio (โ€œsacrum facereโ€ cioรจ โ€œrendere sacroโ€). Ecco cosa significa โ€œportare la croceโ€. Non รจ solo ciรฒ che accade senza preavviso (sopportare una malattia o un evento doloroso) ma รจ la conseguenza di una libera scelta che facciamo in nome del vangelo e che ci espone alla fatica e allโ€™incomprensione. Portare la croce รจ una scelta, come Gesรน.

Progetto

Prima della terza condizione, ecco un inciso edile. Dietro ogni costruzione ci deve essere un progetto, una prospettiva: chi vuole realizzare qualcosa di grande non puรฒ improvvisare. Seguire Gesรน richiede un tempo di calma, silenzio, non solo lโ€™entusiasmo di un momento. รˆ lโ€™azione del discernimento, necessaria per percepire nel nostro cuore la voce di Dio. Amico lettore, prima di realizzare qualcosa bisogna entrare nel sogno di Dio, verificare se quel progetto รจ solo nostro o anche suo altrimenti qualcuno riderร  di noi (la reputazione era una realtร  molto importante in Oriente). Non basta costruire, occorre un progetto, non basta parlare, occorre avere qualcosa da dire, non basta fare del bene, occorre farlo bene.

Rinuncia

Ecco la terza condizione: ยซChiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepoloยป.

Gesรน chiede ai suoi un atto di libertร , non un sacrificio ascetico. Il dramma delle cose รจ che hanno un fondo, terminano. Chiede di uscire dallโ€™ansia di possedere che lascia lโ€™illusione di essere perchรฉ si ha. Chiede di guardare alla qualitร  dei sentimenti perchรฉ ยซun uomo vale quanto vale il suo cuoreยป (Gandhi).
La bella notizia di questo brano? Noi diventiamo ciรฒ che amiamo. Lui รจ lโ€™Amore piรน grande; se fissiamo lo sguardo su Cristo, diventeremo come lui uomini liberi, una stella dentro il cielo oscuro del mondo.

Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK