Singolare la geografia di Dio. Tutta da apprendere da parte nostra, convinti come siamo che solo alcuni siano i luoghi โdiโ Dio o le esperienze per โdireโ Dio. Quanto avremmo bisogno di apprendere da Francesco dโAssisi quellโarte che immediatamente sa di ingenuitร e che invece รจ altamente sapienziale, unโarte che lo portava a raccogliere tutte le scritte che trovava in giro perchรฉ โ diceva โ con ogni lettera รจ possibile riscrivere il nome di Dio. Ogni lettera, ogni aspetto di noi, ogni ambito della nostra vita, persino ogni brandello.
Cesarea di Filippo, dunque, luogo nientโaffatto religioso. Addirittura lโantireligioso, allโestremo opposto di Gerusalemme. Non profuma certo dโincenso questo luogo, eppure era stato individuato da Gesรน come luogo della fede dei Dodici. A buon diritto Paolo ha potuto esclamare:ย โQuanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!โย Li aveva addirittura condotti lรฌ perchรฉ la loro risposta non risentisse dei luoghi del consenso accordato comunque o del riconoscimento dato per una tradizione mai interrotta.
Cesarea รจ luogo di svolta: i discepoli sono chiamati a smettere le aspettative di un messia trionfante e misurarsi con un Gesรน che persegue tuttโaltra strada. Comprendiamo cosรฌ perchรฉ siamo stati condotti anche noi a Cesarea: il messaggio del vangelo non si coniuga mai con lโostentazione della potenza, mai a braccetto con i segni del potere. Sempre dietro lโangolo la tentazione satanica del potere.
Luogo di frontiera, Cesarea, a dire che quello che lรฌ stava per essere professato era anticipo della fede di tanti altri โย i piccoliย โ cheย nรฉ per la carne nรฉ per il sangueย ma per un dono dallโalto si sarebbero aperti ad accogliere il Vangelo. A Dio non si giunge per chissร quale itinerario della ricerca umana e tantomeno per una eventuale esperienza mistica raggiunta attraverso penitenze.
E noi qui incantati di fronte ad un Dio che sceglie secondo altre coordinate. Del resto un giorno Gesรน lo aveva detto:ย โTi benedico, Padreโฆ perchรฉ ai piccoli hai rivelato i misteri del regno dei cieli e li hai nascosti ai sapienti e agli intelligentiโ. Pietro รจ senzโaltro un piccolo. Lo abbiamo visto condividere lโentusiasmo dei compagni la sera del bivacco sullโerba ma poi, subito dopo, sprofondare per la paura. Oggi lo contempliamo esprimere una professione di fede che non ha precedenti e tra non molte battute ricevere lโappellativo piรน infamante che possa esistere:ย torna dietro, satana. Un Pietro che oggi pensaย secondo Dioย e domaniย secondo gli uomini. Piccolo, Pietro. Non certo granitica la sua fede. La sera della cena lo ritroveremo ancora lasciarsi andare a una disponibilitร senza riserve nei confronti del maestro (anche se tuttiโฆ io maiโฆ) e pochi istanti piรน tardi, per ben tre volte, non riconoscere piรน quellโuomo.
Su questa pietraโฆ Ne sei convinto, Signore? Sรฌ,ย su questa pietraย โ non unโaltra โย edificherรฒ la mia Chiesa. La sinceritร della sua professione di fede โย tu sei il Cristoโฆ โย e la promessa di Gesรน a Pietro โย su questa pietraโฆ โย non risparmierร Pietro dallโesperienza della fragilitร . Mai esenti dalla contraddizione anche quando siamo capaci di fede sincera. Non รจ con pietre squadrate che il Signore edifica la sua Chiesa. Non con una fede esente da incrinature e dubbi.
Non a caso, infatti, รจ a Pietro che viene conferita lโautoritร sulla comunitร dei discepoli. Alla fede sincera e al contempo fragile di Pietro e dei suoi compagni. Tocchiamo qui uno dei tratti paradossali dellโesperienza cristiana (soltanto?): la consapevolezza della propria personale fragilitร รจ ciรฒ che puรฒ permettere che lโessere costituiti in autoritร non venga inteso come un potere da esercitare ma come motivo per esprimere una piรน larga misericordia di Dio. Piccoli, eppure costituiti basamento solido. Pietro รจ confermato a capo dei fratelli solo quando avrร superato la prova, quando, cioรจ, sarร diventato consapevole della sua personale fragilitร .
La garanzia della possibilitร di annunciare Gesรน Cristo sta nellโumile confessione della piccolezza della propria fede e nellโaccoglienza di un Dio che si compiace manifestarsi cosรฌ e di essere accolto cosรฌ.
A Pietro, nel primo conclave della storia, verrร chiesta soltanto la pienezza dellโamore. Non la professione della fede ma quella dellโamore (mi ami tu?). Nientโaltro. Solo la pienezza dellโamore rende presente il volto di Dio di cui lui veniva costituito segno tra i fratelli. Lโautoritร che Gesรน conferisce a Pietro รจ la custodia dei fratelli, far crescere i fratelli.
Su questa pietraโฆย che รจ la mia vita, il Signore intende edificare la sua comunitร . ร grazie a persone come Pietro che non si fermano ad una lettura superficiale (quella dettata dallaย carneย e dalย sangue) ma riescono ad aprirsi alle profonditร nascoste negli accadimenti, che รจ dato edificare ciรฒ che Dio desidera.
Autore: don Antonio Savone
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