Ancora una parabola sul Regno dei cieli cioรจ sull’amore di Dio. ร come una rete che raccoglie tutti. Nessuno escluso. Solo alla fine della vitaย ci sarร dato di entrare in comunione piena con l’amore o meno.
Dipende da che tipo di persone siamo state:buone o cattive. Sembra una divisione di scuola per bambini quando si scrivevano i buoni e i cattivi… Ma non รจ cosรฌ semplice e ingenuo il racconto di Gesรน. L’amore dato o meno testimonia il nostro essere buoni cioรจ resi immagine dell’unico Buono, oppureย cattivi cioรจ non somiglianti all’amore.
E l’amore รจ sempre nuovo, ma per reggere il peso della sua novitร bisogna passare dalla religione alla fede, dal nostro scriba interiore al discepolo di Gesรน. E solo allora capiremo che l’amore รจ la ricchezza della nostra vita.
I discepoli dissero che avevano capito ciรฒ che diceva Gesรน… Ma dubito, vedendo come lo avevano abbandonato tutti. E noi l’abbiamo capito questo discorsetto?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiadeย
- Pubblicitร -



