Quando il timore รจ buono…
Nel Vangelo di oggi troviamo due termini familiari: ascoltare e fare la volontร . Se nell’atteggiamento di ascolto, tutto il nostro essere si apre fiducioso verso l’altro, il fare la volontร sia di Dio che di un’altra persona, a prima vista, sembrerebbe una dipendenza, una sottomissione, pertanto non troppo positivo.
Anzi, sappiamo, grazie alle scienze psicologiche, quanti meccanismi perversi possono nascondervisi dietro. Ma l’ascolto รจ propedeutico al ยซfare la volontร ยป, anzi questa si manifesta in pienezza quanto piรน si รจ capaci di tendere l’orecchio del proprio cuore per scrutare i segni della presenza di Dio.
In tal modo, il compiere la volontร divina non รจ un mero sottomettersi a qualcosa e/o a qualcuno che รจ piรน grande e potente di noi, sarebbe una sorta di fatalismo che ci ridurrebbe ad essere degli infelici, ma รจ un gesto profetico e come tale ci fa cogliere l’essenza stessa della realtร .
Cosรฌ, riconosciamo che ci sono legami che vanno ben al di lร della carne e del sangue, che ci sono valori che superano le mode, e che la nostra contingenza puรฒ essere superata volgendo lo sguardo verso l’Assoluto. E poi… ยซSe uno mi ama, osserverร la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerร e noi verremo a luiยป.
Monaci Benedettini Silvestrini
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