Fedeltร alla Parola.
Dinanzi alla minaccia di una invasione dei vicini, รcaz, re di Giuda, lo leggiamo nella prima lettura, รจ preso dallo sgomento e dalla paura. Dio invia il suo profeta Isaรฌa a rivelargli l’inefficace macchinazioni dei nemici. Gerusalemme non sarร presa, anzi viene annunziato che รfraim, che sta marciando con gli alleati contro Giuda, presto cesserร di essere popolo.
Il profeta chiede la fede nei progetti di Dio senza la quale il suo annunzio diventerร senza effetto. Anche Gesรน nel brano evangelico chiede fede alle cittร e villaggi dove ha compiuto un maggior numero di miracoli e di guarigioni meravigliose. La durezza di cuore degli abitanti li rende responsabili dinanzi alla parola di Dio risuonata ai loro orecchi non per la voce di un profeta ma del Profeta, il Signore Gesรน.
Dinanzi a tante opere portentose anche le cittร pagane di Tiro e Sidรฒne si sarebbero convertite e invece Cafร rnao รจ come altre localitร , rimangono nella loro incredulitร . La parola del Signore parla oggi a noi che viviamo nel cuore della cristianitร e forse non riusciamo a far trasparire nella vita quella ricchezza spirituale che il battesimo ci ha donato e forse abbiamo quasi a noia tanti doni di grazia.
Chiediamo al Signore un animo grande e generoso, capace di accogliere il dono di Dio, ma anche la conversione di quanti vivono ai margini della Chiesa perchรฉ si faccia festa per loro in cielo ma anche in terra.
Monaci Benedettini Silvestrini
Photo by Aaron Burden on Unsplash



