Commento al Vangelo del 8 aprile 2012 – don Mauro Pozzi

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Il commento al Vangelo della domenica a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.

RESURREZIONE

Quando Dio creรฒ lโ€™universo fece unโ€™opera perfetta e dunque in assoluta armonia. Il vertice della creazione รจ lโ€™immagine di Dio stesso: lโ€™uomo e la donna, chiamati a collaborare per far crescere e custodire il mondo da essi abitato. รˆ un progetto ispirato dallโ€™amore, che mette lโ€™umanitร  al centro di un giardino e gli dona la libertร  di gestirlo. รˆ proprio questa libertร  il cuore di tutto, perchรฉ รจ la condizione indispensabile: per amare bisogna essere liberi di scegliere. Il peccato รจ unโ€™infezione della libertร , che spinge lโ€™uomo a mettere sรฉ stesso al primo posto, nellโ€™illusione che il mondo e la vita siano una sua proprietร . Lโ€™allontanamento da Dio, che รจ il sommo bene, genera fatica, dolore e morte. Si diventa schiavi, uomini malati nella libertร . In una famiglia si condivide tutto. I genitori mettono completamente a disposizione dei figli le loro risorse. La famiglia umana invece si comporta molto diversamente. Anzichรฉ condividere le risorse del pianeta e prendersi cura gli uni degli altri, i piรน dotati cercano di accaparrarsi di tutto il meglio, spogliando i deboli e, nella corsa verso lโ€™illusione del benessere, chi rimane indietro viene calpestato senza pietร . Il male rende schiavi perchรฉ ci incatena al nostro piccolo interesse, perchรฉ ci mette gli uni contro gli altri, perchรฉ ci degrada a bestie che si azzannano per ogni brandello di cibo. Nella veglia abbiamo letto Isaia che chiede: perchรฉ spendete denaro per ciรฒ che non รจ pane, il vostro guadagno per ciรฒ che non sazia? E Baruc che rincara: perchรฉ, Israele? Perchรฉ ti trovi in terra nemica e sei diventato vecchio in terra straniera? รˆ lo stesso profeta che risponde: tu hai abbandonato la fonte della sapienza! Dio si mette sulle tracce dellโ€™uomo e cerca in tutti i modi di liberarlo da sรฉ stesso: questa รจ la storia della salvezza. Da Abramo, attraverso il Mar Rosso e con la voce dei profeti cerca di portarci alla vera libertร . Il culmine di questo percorso รจ lโ€™incarnazione della Fonte della Sapienza, che si offre a noi gratuitamente. Lui che รจ il piรน ricco dellโ€™universo si fa povero per arricchire noi, lui che รจ lโ€™onnipotente si fa debole per darci forza. Prende su di sรฉ il peccato e si serve delle sue tragiche conseguenze, la sofferenza e la morte, per farlo morire con lui sulla croce. E poi risorge! Volete essere liberi? Amatevi come io vi ho amato! Il peccato, lโ€™egoismo, uccide, lโ€™amore risorge e dร  vita. Anche se il mondo rifiuta e crocifigge il Cristo, non puรฒ sconfiggere la Veritร . La resurrezione ci dร  la certezza che non esiste caduta dalla quale non ci si possa rialzare se diventiamo suoi discepoli, imitando il suo amore illimitato per tutti gli uomini.

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Gn 20, 1-9

Il primo giorno della settimana, Maria di Mร gdala si recรฒ al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andรฒ da Simon Pietro e dallโ€™altro discepolo, quello che Gesรน amava, e disse loro: ยซHanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove lโ€™hanno posto!ยป. Pietro allora uscรฌ insieme allโ€™altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma lโ€™altro discepolo corse piรน veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinรฒ, vide i teli posati lร , ma non entrรฒ. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrรฒ nel sepolcro e osservรฒ i teli posati lร , e il sudario โ€“ che era stato sul suo capo โ€“ non posato lร  con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrรฒ anche lโ€™altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioรจ egli doveva risorgere dai morti.

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