Il dolore non รจ una dimensione che siamo chiamati a ricercare nella nostra esistenza. Il dolore รจ una dimensione che fa parte della nostra esistenza. E ancor piรน รจ parte integrante della nostra esistenza, la fatica. Ciรฒ che fa la differenza รจ il motivo per cui si porta il dolore; ciรฒ che fa la differenza รจ per che cosa fare fatica. Lโunico motivo che puรฒ sostenere fatica e dolore รจ il prendersi cura di qualcosa o di qualcuno, รจ lโamare dal profondo del nostro cuore qualcuno.
Il dolore di Gesรน, per il quale il mondo del male si rallegrerร perchรฉ ha sconfitto il bene, ha un motivo amorevole come finalitร : quello di donare vita nuova ad ogni uomo. Il dolore e la fatica di Gesรน รจ paragonato da Lui stesso al dolore e alla fatica del parto. Dal parto nasce la vita, dalla fatica per il parto la gioia: la gioia che รจ venuto al mondo un uomo.
Questo dovrebbe farci pensare a come noi spesso trattiamo la vita. Vorremmo eliminare la fatica ma, senza accorgerci, rischiamo di eliminare la gioia, la gioia perchรฉ รจ venuto al mondo qualcosa o qualcuno di bello. La bellezza del parto, con le fatiche del caso piรน o meno alleviate da tecniche moderne, รจ lโunica cosa che puรฒ motivare fatica e dolore.
La fatica per la nascita di un uomo nuovo. La fatica che porta dalla morte dellโuomo triste alla nascita dellโuomo che รจ nella gioia. La fatica fa parte dellโimparare, la fatica fa parte del giocarci per qualcosa e per qualcuno.
Cosรฌ i tempi messianici sono preparati da eventi dolorosi quale quello di un Gesรน che dona la vita per noi, suoi amici. Non per noi bravi e perfettivi, ma per noi imperfetti e erranti nellโerrore.
Spesso mi viene da pensare che i nostri sforzi rischiano di essere degli sforzi che anzichรฉ portare alla nascita di un uomo nuovo, rischiano di portarci ad ingarbugliarci in una tela sempre piรน fitta che ci avvolge e che ci imprigiona. In fondo, da certe situazioni, noi usciamo solo se amati in modo incondizionato da qualcuno. In fondo noi veniamo sanati dai nostri pregiudizi e dalle nostre incapacitร solo se accettiamo la fatica di quanto facciamo e doniamo.
In fondo noi diventiamo redentivi per i nostri fratelli solo se abbiamo il coraggio di giocarci con amore per loro e di accettarli per quello che sono. Senza paura che si sentano giustificati ma allo stesso tempo con la chiarezza di chi vuole donare se stesso per qualcosa di bello, perchรฉ qualcuno, e in primis noi stessi, possa venire alla luce.
Non serve a nulla occultare la morte e tacere le esigenti fatiche per divenire persone adulte. Non serve a nulla non dire mai di no per paura di chissร quali conseguenze e per paura di chissร quali avvenimenti. ร una mancanza di fiducia nei confronti delle nuove generazioni ed รจ un portarci dietro traumi antichi e fallimenti ancor piรน vecchi. Traumi e fallimenti che diventano spesso la foglia di fico per non prenderci sul serio e per non giocare noi stessi nella vita.
Sono convinto che il dono pur doloroso di Gesรน nella sua morte per noi sia innanzitutto un atteggiamento altamente educativo nei nostri confronti. In seconda battuta รจ redentivo perchรฉ da Dio che era, profondamente umano, la sua risposta alla morte da Agnello alla morte, diventa un esplosivo potente nei confronti della stessa. Morte e male che ne escono sconfitti da questo duello. Certo non per sempre perchรฉ ancora debbono essere giocati nella nostra libertร e fedeltร , ma comunque sconfitti.
Gesรน col dono di sรฉ apre i nostri occhi sul mistero e sulle leggi della vita e della crescita. Sappiamo che senza fatica e senza impegno non vi puรฒ essere gioia. Ma questo a noi fa sempre un poโ paura e preferiamo metterlo da parte perdendoci il godimento per qualcosa di bello che puรฒ nascere dalle nostre mani. Ci dimentichiamo del fatto che lโera telematica รจ piรน portata a moltiplicare e a consumare piuttosto che a creare. Il risultato non puรฒ che essere delusorio.
A noi accettare la sfida della risurrezione che passa attraverso il parto di una nuova vita. Le strade sono molte, tante quante sono le persone che vivono su questa terra. Ma ciรฒ che importa รจ cogliere il fatto che la speranza e la gioia hanno la strada tracciata. Ed รจ la strada tracciata dal fatto che a noi รจ stato dato un figlio, oggi e non domani e a questo figlio noi siamo chiamati a dedicarci.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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