La festa dellโAscensione ci sospinge in avanti e verso l’alto. Guardiamo i tre gesti ultimi di Gesรน: invia, benedice, scompare. Inizia su quell’altura con l’invio che chiede agli apostoli un cambio di sguardo. Devono passare da una comunitร , da una Chiesa, che mette sรฉ stessa al centro, ad una Chiesa che si mette al servizio del cammino faticoso del mondo, al servizio dell’avvenire dell’uomo e della vita.
ร come se Gesรน dicesse oggi, ai cristiani discepoli – missionari: convertiteli, cioรจ coltivate e custodite i semi di Dio in ciascuno. Cosรฌ la Chiesa, sapendo che il suo annuncio รจ giร preceduto dalla presenza discreta di Dio. โPoi li condusse fuori verso Betร nia e, alzate le mani, li benedisseโ.
Quella di Gesรน รจ una lunga benedizione che non deve assolutamente terminare, tra cielo e terra. La maledizione non appartiene a Dio, lo dobbiamo testimoniare anche oggi. Il gesto di Gesรน รจ benedire, cosรฌ i gesti dei suoi discepoli debbono profumare di pace. Anche se il mondo ha rifiutato e ucciso Gesรน, lui lo benedice. Benedice me, cosรฌ come sono, nelle mie povertร , in tutti i miei dubbi e fatiche. โMentre li benediceva si staccรฒ da loroโ.
La Chiesa nasce da quel corpo assente, ma Gesรน non abbandona i suoi, non se ne va, ma entra nel profondo di tutte le vite. Non รจ andato oltre le nubi, ma oltre le forme: se prima era insieme con i discepoli, ora sarร dentro di loro e, nel tempo presente, dentro noi, discepoli missionari a tempo pieno.
[download id=”231896″]
FONTE: Missio Italia
Scarica il disegno da colorare
ย




