Nel dialogo tra il maestro e i discepoli in quella che fu sera di consegne, tra le altre cose Gesรน invitava i suoi a non perdere di vista la meta: vivere nella gioia.ย La vostra tristezza si cambierร in gioia.
Ma quale gioia? Non quella facile e spensierata di chi non si pone domande o di chi trascorre lโesistenza esente da difficoltร e ostacoli. La gioia di cui parla Gesรน รจ strettamente connessa con lโesperienza del rifiuto e dellโostilitร . Se la prova, la persecuzione, il dolore sono vissuti insieme a lui questi non sono mai lโultima parola sulla nostra vicenda.
โNessuna sofferenza, nessuna umiliazione ha il potere di spegnere la gioia essenziale che รจ in noiโ, ha scritto Paul Claudel. ร come dire che la gioia di credere puรฒ stare insieme alla sofferenza per il Vangelo. ร la gioia profana che rifiuta ogni sofferenza, ritenendola incompatibile con la gioia. ร la gioia profana che, per non soffrire, inclina alla fuga, alla evasione, allโebbrezza che fa perdere la memoria. ร invece la gioia cristiana che, anche nella sofferenza e nellโincomprensione, resiste ad un livello piรน profondo come luce, speranza, dinamismo, slancio la cui forza รจ piรน forte di ogni avversitร .
Cโรจ una gioia che ha il suo alveo nelle lacrime, puรฒ addirittura nascere da esse. ร la gioia di chi รจ consapevole che la sua esistenza รจ cara a Dio anche quando qualcuno dovesse togliergli la vita. Cโรจ un Dio che continua a tenerci sul palmo delle sue mani anche qualora familiari e amici dovessero volgerci le spalle.
Si tratta di quella gioia che ha nulla a che vedere con la contentezza per delle cose che funzionano e perciรฒ restituiscono sicurezza e consenso.
Puรฒ gustare la gioia chi sa vivere nella fiducia, quella che sa gridare โ proprio nel pieno del dramma โ che nulla รจ irremovibile e irrimediabilmente perduto:ย la vostra tristezza si cambierร in gioia. Esprime fiducia chi sa che puรฒ gridare:ย cambierร !ย Questo รจ il compito dei credenti nella storia: annunciare continuamente al mondo che nella fine lโinizio. E il cambiamento accade non preservandosi ma acconsentendo che un mondo muoia e accettando di vivere la perdita. Ai discepoli Gesรน sta annunciando che sarร necessario persino perdere lui fisicamente. ร la fedeltร a quellโun pocoย di cui parla Gesรน a fare la differenza. E ogni generazione di credenti, ogni uomo deve riconoscere qual รจ quellโun pocoย che lo interpella in termini di docilitร e accoglienza.
AUTORE: don Antonio Savone
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