Monaci Benedettini Silvestrini – Commento al Vengelo del 26 Aprile 2022

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Come puรฒ accadere questo?

Le dimensioni dello spirito, la capacitร  di elevare mente e cuore fino ai pensieri di Dio, non รจ una virtรน innata nell’uomo. Il peccato ci ha rilegati alla terra e alle cose che ci circondano, ci ha ridimensionati nelle nostre possibilitร  di elevazione e di spiritualitร . Nicodemo testimonia evidentemente questi limiti. ยซCome puรฒ accadere questo?ยป.

Gesรน con sottile ironia gli risponde: ยซTu sei maestro in Israele e non sai queste cose?ยป. Questo รจ un rimprovero che tocca personalmente tutti coloro che si atteggiano a ยซmaestriยป e che professano ed insegnano veritร  non comprese con il cuore e non sperimentate nella vita. Sono coloro, ancora piรน numerosi, che ascoltano ma non odono e non accolgono le testimonianze. Non comprendono le cose della terra nel loro giusto valore e ancor meno quelle del cielo a cui rimangono estranei.

Resta sempre vero che le vie del Signore, la vie del cielo, sono percorribili soltanto con la sua Luce, altrimenti restano sempre buie ed inaccessibili. รˆ per questo che Gesรน deve ricordare a Nicodemo e a noi, che ci siamo posti in dialogo con loro, quello che sarร  il prezzo del riscatto e la fonte da cui possiamo attingere la fede. Il Figlio dell’uomo deve essere innalzato sulla croce per attirare tutti a sรฉ. Deve essere innalzato il Figlio affinchรฉ noi figli possano innalzarci oltre i pensieri della nuda terra. Dalla croce, trasformata in albero di vita, sgorgherร  la certezza di una vita nuova, da lรฌ matureranno i frutti di una fede viva: occorrerร  la suprema testimonianza dell’amore con il dono della vita, per far rinascere la certezza della vita eterna.

In quella morte ritroviamo la risurrezione. Cosรฌ, sta dicendo Gesรน a Nicodemo e a noi, si rinasce nell’acqua e dallo Spirito.