I frutti dell’orgoglio e della violenza.
Quando la fede manca e viene colpevolmente rigettata, anche la ragione si oscura: dopo la risurrezione di Lazzaro i nemici di Cristo tengono consiglio, riuniscono il sinedrio. Non per riflettere serenamente sui segni che egli va operando sotto i loro occhi, ma per lanciare un allarme: ยซChe cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare cosรฌ, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazioneยป.
Queste sono le deduzioni che essi sanno trarre da un evento prodigioso! Temono che tutti crederanno in Lui e questi prodigi e questa fede sarร la causa di una totale disfatta nazionale. Ancora ai nostri giorni molti ritengono che il cosiddetto ordine scandito dalle leggi umane verrebbe turbato e sconvolto dalla fede e dalla religiositร liberamente espressa. La trama contro Cristo รจ diventata innumerevoli volte motivo di persecuzione per i suoi seguaci. Sono ancora tanti coloro che, come il sommo sacerdote Cร ifa, propongono ed attuano l’assurda e drastica soluzione: ยซVoi non capite nulla! Non vi rendete conto che รจ piรน conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!ยป.
Ecco come si tenta di far prevalere il bene presunto degli uomini su quello autentico di Dio, ecco come viene conculcata e repressa la libertร religiosa e i diritti fondamentali e sacrosanti di ogni essere vivente. Per nostra fortuna i nemici di Cristo, i nemici della fede e della libertร non sanno che dopo quella prima assurda condanna, sancita da un iniquo giudizio, ogni morte diventa un sacrificio di espiazione e il sangue versato dai martiri, รจ il seme fecondo che continuamente purifica e vivifica la Chiesa. Dopo ogni persecuzione la Chiesa ne รจ uscita piรน splendente che mai e coloro che pensavano di chiudere in un silenzio di morte prima Cristo e poi i suoi fedeli, hanno dovuto ogni volta sperimentare il prodigio della risurrezione e di una vita nuova.
Pare che una folla innumerevole sosti ancora presso un sepolcro, immaginando una fine lugubre e un triste venerdรฌ in cui muore Dio e con lui tutti coloro che credono in lui… e, delusi e illusi, non hanno la pazienza di attendere il terzo giorno e gustare la gioia della risurrezione. Forse ciรฒ accade perchรฉ non vedono per le strade del mondo dei cristiani risorti! La gioia del Signore risorto sia con tutti noi.



