don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 29 Marzo 2022

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Gesรน si trova a Gerusalemme. รˆ ormai vicino alla sua destinazione finale. Ma deve ancora compiere prodigi che rivelano la sua grandezza derivante, perรฒ, dalla volontร  delle persone.

Gesรน opera, ci rimette in piedi, se noi lo vogliamo. Lโ€™atto volitivo che il Signore cerca non รจ un desiderio superfluo, ma a una volontร  che ha le radici in un atto di fede pieno e profondo. Volere da Cristo un miracolo non รจ chiedere di realizzare un desiderio fine a se stesso, ma chiedergli che si compia la Sua volontร . Quando Dio realizza un prodigio lo fa per il bene di chi lo riceve e per le persone che gli sono intorno. Se questa non รจ anche la nostra volontร , allora Dio non potrร  operare.

Da un lato รจ bello sapere che Dio ci chiede il permesso, che rispetta la nostra volontร , ยซVuoi guarire?ยป chiede al malato che non riusciva ad entrare nella piscina. Il malato non risponde โ€œsรฌโ€, ma dice al Signore che non trova nessuno che lo desideri come lui. Gesรน capisce che quel malato vuole che la sua guarigione sia anche dagli altri. Dallโ€™altro lato la dimensione comunitaria รจ sempre al centro dellโ€™attenzione di Dio.

Il Signore ci fa Chiesa, assemblea, perchรฉ vuole che ci salviamo insieme, non singolarmente. Dunque invita il malato ad alzarsiโ€ฆ per poter andare incontro ai fratelli.

Gesรน lo guarisce perchรฉ gli altri si convertano e credano. Anche oggi molti miracoli compiuti dal Signore non sono compresi perchรฉ siamo concentrati su noi stessi e questo non ci permette di vedere e quindi di credere. Il Signore opera ma ha bisogno della nostra fede.

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