don Vincenzo Leonardo Manuli – Commento al Vangelo del 27 Marzo 2022

854

(Un detenuto)

La parabola delย Padre misericordiosoย o delย figlio prodigoย รจ molto conosciuta, e per un certo tempo non lโ€™ho piรน letta per prendere le distanze e scoprirne contenuti nuovi e inediti.ย Gesรนย si fa interprete dellaย gioia di Dio, inย insegnamenti,ย comportamenti,ย gesti,ย azioni, mostra il vero e autentico volto, unย Dioย nei confronti del quale proiettiamo le nostre immagini, a volte sono i pastori che ci danno false immagini, che premia o castiga, allontanandoci e non poco.

Una famiglia ferita

Continuiamo la nostraย sequelaย sulla strada dietro aย Gesรน, il suo farsi prossimo si manifesta nei racconti estrapolati dalla realtร  quotidiana, attirando i suoi ascoltatori a prendere posizione. Egli racconta una famiglia dove cโ€™รจ sofferenza: un padre, due figli, di cui il piรนย giovaneย prende la decisione di andarsene via, e chiede lโ€™ereditร  lasciando la casa paterna. Rimane in casa il figlioย maggiore. Ilย minoreย ritorna dopo tanto tempo e per aver sperimentato lโ€™amarezza dellโ€™esilio, la fame, tocca il fondo, e il padre lo accoglie senza giudicarlo, ne rispetta la libertร  e fa festa per il suo ritorno, rivestendolo della dignitร  che ha perduto. Le cose prendono una svolta drammatica, si apre una seconda parabola, ilย figlio maggioreย rimasto fedele al padre, che perรฒ non ha mai conosciuto veramente, lo contesta di aver riaccolto il โ€œfiglioโ€, quasi quasi una forma diย fratricidio. Il contesto evoca lโ€™opposizione tra iย fariseiย eย pubblicani, di cui i primi si sentivano giusti e contestavano lโ€™inedito volto di Dio che Gesรน mostrava criticando la falsa religiositร .

Il volto di Dio

Ilย vangeloย ci rivela sempre laย buona notizia, รจ la straordinariaย parabolaย che mostra lโ€™atteggiamento diย Dioย verso i peccatori di cui va alla ricerca, di un padre che ama, eย Gesรนย alza il velo sulย vero volto di Dio, volto di cui tanto abbiamo bisogno e possiamo sperare. Laย parabolaย รจ preceduta dal racconto dellaย pecora smarrita e ritrovata, dellaย moneta perduta e ritrovata, paradigma della nostra avventura: la presenza ingombrante del padre, la presenza ossessiva del fratello. Se accade nella nostra vita familiare, accade anche conย Dio. Allโ€™interno di questa famiglia cโ€™รจ ribellione, voglia di autonomia, un deserto di umanitร , ma cโ€™รจ anche la strada delย ravvedimento, diย rientrare in sรฉ stessi, anche se di convenienza.ย La differenza tra i nostri padri e quello di questaย parabola, รจ che in questa scena, il padre va incontro, mosso da un amore viscerale e abbraccia il figlio perduto, e pieno di gioia lo accoglie.ย 

Questo รจ il Dio che mi piace perchรฉ lโ€™ha raccontato Gesรน.

Lโ€™abbraccio

A volte si รจ imprigionati in unaย religione legalista, come la presenza del figlioย maggioreย nella casa paterna, unaย religione fatta di formule e di sacrifici, di meriti e di privilegi, frequentata daย scribi teologi e da fariseiย impeccabili che osservano le normeย per farsi vedere, presentando unโ€™immagine diย Dioย non autentica. In questaย parabola, รจ facile riconoscersi nelย figlio minore, non ci รจ estraneo, come non ci รจ estraneo ilย figlio maggiore: รจ bravo, buono, osservante, fa il suo dovere, perรฒ si arrabbia, giudica, si sente dentro la casa, invece รจ fuori, nellaย presunzioneย di conoscere il cuore diย Dio. Non ci sono meriti davanti a Dio, laย parabolaย รจ scandalosa, โ€œchi pensa di avere dei meriti non puรฒ essere cristianoโ€ (E. B.). Ma cโ€™รจ anche lโ€™immagine del padre, che rinvia alย vero volto di Dio, di chi accoglie, di chi porta dentro il suo cuore i figli, anche se lontani.ย 

Cosa insegna quiย Gesรน? Che occorre cambiare il nostro modo di guardareย Dioย e le persone.

Domande:

โ€ขย ย Mi sento figlio o penso che Dio mi ami perchรฉ mi comporto bene?ย โ€ขย Che idea ho del volto di Dio?

Impegno: CONVERTIMI SIGNORE ED IO MI CONVERTIRร’.

Siamo viandanti che camminano nella notte, siamo sentinelle che scrutano lโ€™aurora, siamo veglianti e vigilanti in attesa dello Sposo. Siamo la lanterna della vita e della fede, e ogni giorno รจ un passo verso il Cielo. Siamo lโ€™impossibile che diventa possibile, perchรฉ lโ€™odio possa trasformarsi in amore, il buio in luce, la guerra in pace, la tristezza in gioia, il pianto in sorriso. Siamo tutte le cose, siamo i colori dellโ€™arcobaleno.


Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog

Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโ€™Universitร  Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. []