Monaci Benedettini Silvestrini – Commento al Vengelo del 5 Marzo 2022

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Insegnaci, Signore, le tue vie…

Il profeta Isaia, nella prima lettura, indica gli ambiti di conversione, che sono la caritร  fraterna e un vero senso di onestร  nei riguardi degli emarginati. “Allora troverai la delizia nel Signore”. In questo modo, si vive in comunione con il Signore, perchรฉ si elimina l’oppressione, la violenza, la diffamazione, il materialismo che si oppone al rispetto del giorno del Signore.

“Ti farรฒ gustare l’ereditร  di Giacobbe tuo padre”. L’unica condizione per vivere felici e prendere parte ai doni dell’Alleanza consiste nello stare in comunione con Dio e, in Dio, con gli altri; piรน ci avviciniamo a Dio, piรน saremo felici. Perciรฒ “Insegnaci, Signore, le tue vie”. Il brano evangelico, invece, propone la vocazione di Levi, esattore delle tasse. Gesรน accetta il suo invito ad un grande banchetto ma per questo viene decisamente rimproverato dai farisei.

La risposta del Signore รจ immediata: “Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori alla conversione”. La scelta รจ categorica; chi ascolta l’invito “Seguimi” trova una liberazione profonda. L’evangelista annota a proposito di Levi: “Egli, lasciando tutto, si alzรฒ e lo seguรฌ”. Liberato da ogni legame, Levi diviene un uomo “alzato, tirato sรน”, rinnovato (nel greco biblico, il termine corrispondente a “anastร s” “si alzรฒ” che รจ usato altrove per indicare la risurrezione di Gesรน).

La gioia di aver ottenuto una “risurrezione” personale stimola Levi a radunare amici e conoscenti per festeggiare insieme e condividere l’incontro decisivo con la Presenza divina. In questi primi giorni di Quaresima, l’essenziale del messaggio ascetico e spirituale ci รจ giร  stato comunicato: la conversione, l’eliminazione di legami negativi, la fraternitร  in Cristo che ci libera.