Santi Cirillo, monaco, e Metodio, vescovo, Patroni d’Europa (s. IX)
Oggi, รจ la festa dei santi Cirillo e Metodio, fratelli nel sangue e nella fede, detti apostoli degli slavi. Cirillo, da ragazzo, imparรฒ la lingua slava. Alcuni anni piรน tardi (861 ca.), il governo imperiale lo incaricรฒ di una missione presso i khazari del Mare di Azov. Cirillo, accompagnato dal fratello Metodio, sostรฒ a lungo in Crimea. Qui ricercรฒ pure il corpo del Papa Clemente I, che vi era stato esiliato. Ne trovรฒ la tomba e, quando col fratello riprese la via del ritorno, portรฒ con sรฉ le preziose reliquie.
Giunti a Costantinopoli, i due fratelli furono inviati in Moravia dallโimperatore Michele III. La missione ebbe ben presto un successo insolito. Traducendo la liturgia nella lingua slava, i due fratelli guadagnarono una grande simpatia presso il popolo. Questo, perรฒ, suscitรฒ nei loro confronti lโostilitร del clero franco, che era arrivato in precedenza in Moravia. Nellโ867 i due fratelli si recarono a Roma. A Roma Cirillo e Metodio furono ricevuti dal Papa Adriano II. Il Papa intuรฌ che i popoli slavi avrebbero potuto giocare il ruolo di ponte, contribuendo cosรฌ a conservare lโunione tra i cristiani dellโuna e dellโaltra parte dellโImpero. Egli quindi non esitรฒ ad approvare la missione dei due Fratelli nella Grande Moravia, accogliendo e approvando lโuso della lingua slava nella liturgia.
โPurtroppo a Roma Cirillo sโammalรฒ gravemente. Sentendo avvicinarsi la morte, volle consacrarsi totalmente a Dio come monaco ed assunse il nome monastico di Cirillo. Poi pregรฒ con insistenza il fratello Metodio, che nel frattempo era stato consacrato Vescovo, di non abbandonare la missione in Moravia e di tornare tra quelle popolazioni. A Dio si rivolse con questa invocazione: โSignore, mio Dio, esaudisci la mia preghiera e custodisci a te fedele il gregge a cui avevi preposto meโฆโ.
Il commento รจ tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net



