don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 5 Febbraio 2022

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AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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Cosa si aspetta da noi Gesรน? รˆ una domanda a cui molto spesso noi rispondiamo attraverso la specificazione del verbo fare: โ€œdovrei fare questo, dovrei fare questโ€™altroโ€. La veritร  perรฒ รจ unโ€™altra: Gesรน da noi non si aspetta nulla, o per lo meno non si aspetta nulla che abbia a che fare innanzitutto con il verbo fare. รˆ la grande indicazione del Vangelo di oggi:

โ€œGli apostoli si riunirono attorno a Gesรน e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: ยซVenite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’ยป. Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano piรน neanche il tempo di mangiareโ€.

A Gesรน importa di noi e non dei nostri risultati aziendali. Come singoli ma anche come Chiesa delle volte siamo cosรฌ preoccupati di โ€œdover fareโ€ per raggiungere un qualche risultato, che sembra che ci siamo dimenticati che Gesรน il mondo lo ha giร  salvato e che la cosa che รจ alla cima delle Sue prioritร  รจ la nostra persona, e non ciรฒ che facciamo.

Questo ovviamente non deve sminuire il nostro apostolato, o il nostro impegno in ogni stato di vita che viviamo, ma dovrebbe perรฒ relativizzarlo in una maniera talmente grande da toglierlo dalla cima delle nostre preoccupazioni. Se Gesรน si preoccupa innanzitutto di noi, allora significa che noi dovremmo preoccuparci innanzitutto di Lui e non delle cose da fare.

Un padre o una madre che per amore dei figli entra in burnout, non ha fatto un favore ai figli. Essi infatti vogliono avere innanzitutto un padre e una madre e non due esauriti. Questo non significa che la mattina non andranno a lavoro o che non si preoccuperanno piรน delle cose pratiche, ma che relativizzeranno tutto ciรฒ che conta davvero: il rapporto con i figli.

La stessa cosa รจ per un sacerdote o una consacrato: non รจ possibile che lo zelo pastorale diventi talmente tanto il centro della vita da oscurare ciรฒ che conta, e cioรจ il rapporto con Cristo. Ecco perchรฉ Gesรน reagisce ai racconti dei discepoli dando loro lโ€™opportunitร  di recuperare ciรฒ che conta.ย 

Un altro commento dopo il video.


Altro commento da Facebook

โ€œGli apostoli si riunirono attorno a Gesรน e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnatoโ€. Davanti a quella che puรฒ sembrare una condivisione, Gesรน compie un gesto inaspettato. Credo che lo faccia appositamente per costringere questi suoi amici a considerare le cose da un altro punto di vista: โ€œegli disse loro: ยซVenite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poโ€™ยป.

Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano piรน neanche il tempo di mangiareโ€. Non avere il tempo sembra la frase simbolo della nostra societร . Quando non si ha tempo non si sente piรน il sapore delle cose, il gusto della vita stessa. E senza sapore รจ difficile riuscire a continuare a vivere senza desiderare fortemente unโ€™evasione.

Ecco perchรฉ รจ necessario di tanto in tanto prendersi degli spazi di vuoto, di sosta, di silenzio, di solitudine: โ€œAllora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparteโ€. รˆ bello pensare che Gesรน ha a cuore il fatto che non perdiamo mai di vista il motivo per cui le cose valgono la pena. E che esaurirci, anche per cose buone, non dร  gloria a Dio ma suscita solo la preoccupazione di Gesรน.

Ma sappiamo anche che questo desiderio di stare in disparte con i suoi discepoli per farli riprendere, viene demolito dalla folla che si presenta esattamente dallโ€™altra parte della riva dove erano diretti. Eppure piรน che un finale negativo, sembra invece lโ€™atteggiamento che Gesรน ha con tutto quello che ci segue anche quando tentiamo di fare silenzio e metterci in disparte: โ€œsi commosse per loro, perchรฉ erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte coseโ€.