Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 31 Gennaio 2022

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โ€œUn giovane gli chiese un giorno come facesse a conoscere lโ€™avvenire e a indovinare tante cose segrete. Gli rispose: ยซAscoltami. Il mezzo รจ questo, e si spiega con: Otis, botis, pija tutis. Sai cosa significano queste parole?… Stai attento. Sono parole greche, e, โ€“ scandendo, ripeteva: โ€“ O-tis, bo-tis, pi-ja tu-tis. Capisci? Questo รจ il mio segreto grazie al quale opero cose straordinarie, leggo nelle coscienze, conosco i misteri. Ma se tu sei furbo, puoi capirne qualcosaยป

E ripeteva quelle quattro parole puntando il dito indice sulla fronte, sulla bocca, sul mento, sul petto del giovane. Finรฌ per dargli allโ€™improvviso uno schiaffetto. Il giovane rise, ma insisteva: ยซAlmeno mi traduca le quattro parole!ยป. Gli rispose don Bosco: ยซPosso tradurle, ma non capirai la traduzione – e scherzosamente gli disse in dialetto piemontese – Quand chโ€™at dan รซd bรฒte, pije tute. (Quando ti dan botte, pigliale tutte).ยป E voleva dire che per farsi santi occorre accettare tutte le sofferenze che la vita ci riserva.โ€

In fondo diventare come i bambini vuol dire anche fidarsi della mamma e del papร  anche quando le cose non vanno bene. Don Bosco per tutta la sua vita non ha fatto altro che fidarsi del buon Dio e affidarsi a Lui. Davvero don Bosco ha incarnato il Vangelo, non solo facendosi bambino, ma accogliendo tutti quei โ€œbambiniโ€ ai quali la vita aveva riservato solo โ€œbotteโ€… e la sua missione oggi continua con te.


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