L’indemoniato di Gerasa.
In questo brano di oggi emergono tanti spunti su cui riflettere. Intanto il brano segue quello del racconto della barca in balia della tempesta del mare. Eccoli finalmente sullโaltra riva, espressione che ricorre come aggancio in Marco. Probabilmente Gergesa fu sostituita con Gerasa, per sottolineare il significato missionario dellโepisodio. Perรฒ che incontro!
Nel linguaggio biblico, il territorio pagano, i sepolcri, lโallevamento dei porci sono elementi che esprimono la lontananza di un popolo da Dio, sono luoghi dellโimpuritร , in cui il male fa legge; รจ il simbolo del mondo lontano, pagano… un mondo che non conosce Dio, in preda quindi del male. Infatti dice il testo non si tratta di un demonio ma di una legione, una moltitudine di demรฒni, un mondo invaso dal male. โChe cโรจ fra me e te, Gesรน, figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro per Dio, non tormentarmi!โ
Colpisce e fa impressione questa dichiarazione dellโindemoniato perchรฉ rivela perfettamente lโidentitร divina di Gesรน. Lo sappiamo, la conoscenza del nome di una persona implica per la mentalitร orientale una conoscenza profonda ma con ciรฒ anche un potere magico su di essa. Vive fra i sepolcri, lโindemoniato. Nulla gli dร pace, nessuno riesce a sedarlo: urla e grida, si percuote con pietre, si fa pure del male. Cosa possiamo ritenere da questo dettaglio?
ร chiaro che Marco ci fa capire che lโaccusarsi di ogni empietร non fa neanche piacere a Dio e fa sprofondare ancora piรน nellโabisso. Quanti ne conosciamo di soggetti cosรฌ! Sempre in agitazione, insoddisfatti di ciรฒ che sono. Purtroppo come lo attesta questo brano, lโesperienza del male ci allontana non solo da Dio ma anche dagli altri, ci abissa pian piano nella solitudine.
Alla luce del vangelo di oggi vediamo che solo il Signore ci puรฒ liberare, se davvero ci apriamo a Lui e lasciamo andare i pensieri negativi che purtroppo sono sempre devastante e talvolta ci costringono a fare ancora piรน male.



