don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 27 Gennaio 2022

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AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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ย โ€œSi prende forse la lampada per metterla sotto il vaso o sotto il letto? Non la si prende invece per metterla sul candeliere?โ€.

Certamente no, ci verrebbe da rispondere a Gesรน. Ma la vera domanda รจ: perchรฉ abbiamo paura di accendere la luce? Perchรฉ non vogliamo vedere che cosa si nasconde nel nostro buio. In fin dei conti รจ forse questo il vero motivo che non ci fa mai mettere la luce al posto giusto. Ad esempio la fede รจ bene che rimanga in un cassetto perchรฉ se fosse messa in alto saremmo costretti a fare i conti con cose con cui non vogliamo fare i conti.

La veritร  รจ bene che sia confinata nei discorsi generalizzati e astratti perchรฉ se fosse applicata su di noi saremmo costretti a dei cambiamenti. Potremmo continuare cosรฌ allโ€™infinito, per questo Gesรน continua dicendo:

โ€œPoichรฉ non vi รจ nulla che sia nascosto se non per essere manifestato; e nulla รจ stato tenuto segreto, se non per essere messo in luceโ€.

Per questo ogni vero cambiamento nasce da un atto di sinceritร  autentico e totale. Mi capita spesso di dire che ciรฒ che blocca la nostra vita รจ non avere nessuno con cui almeno una volta nella vita e totalmente abbiamo svuotato il sacco. Disseminiamo pezzettini di noi a infinite persone, ma nessuno sa mai veramente tutto e totalmente.

In questo tipo di tenebra e frammentazione il male prospera e ci tiene in ostaggio. Se trovassimo il coraggio di accendere totalmente la luce ci accorgeremmo che il grosso dei nostri problemi sarebbe giร  risolto. Il valore di una narrazione di noi totale e sincera non serve a dire tutto a tutti, ma almeno a poter dire tutto a qualcuno. Giร  solo questโ€™atto di umiltร  ci metterebbe al sicuro dalla logica del male che prospera lรฌ dove non si accende mai la luce.

San Giovanni Bosco sapeva bene che una buona confessione poteva far ripartire la vita. Ma una buona confessione non consiste in unโ€™analisi complicata delle proprie azioni, ma nella consegna semplice e senza manomissione di ciรฒ che abbiamo fatto. Chi si educa a questa semplicitร , progredisce velocemente in santitร .


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Alcune volte mi capita di incontrare cose belle, esperienze di bene che mi riempiono il cuore di gratitudine, ma il piรน delle volte le persone che fanno questo bene vivono in ostaggio di unโ€™umiltร  errata: nascondere il bene per non montare in vanagloria. Certamente รจ un pensiero giusto quello di vigilare su questa tentazione, ma se chi fa il bene nasconde la potenza del bene, allora ci rimane solo il male che solitamente non ha bisogno di essere messo in evidenza perchรฉ ci pensa da solo a farsi pubblicitร .

Ecco allora che ci vengono in aiuto le parole del Vangelo di oggi: โ€œSi porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere?โ€. Se hai un dono non nasconderlo, mettilo a disposizione di tutti. Se hai incontrato qualcosa di bello non tenertelo per te, fai partecipe gli altri. Se veramente la fede per te รจ una luce accesa nel buio allora non avere paura di mettere questa luce in alto perchรฉ illumini tutto il resto.

ยซFate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarร  dato di piรน. Poichรฉ a chi ha, sarร  dato e a chi non ha, sarร  tolto anche quello che haยป. รˆ una grande responsabilitร  pensare che noi decidiamo in che modo saremo giudicati. Se conservassimo questa consapevolezza credo che impareremmo a usare anche piรน misericordia. Infatti non di rado siamo spietati con il nostro prossimo e poi imploriamo a Dio misericordia per noi stessi.