don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 26 Gennaio 2022

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Dovette captare lo smarrimento di quella folla che lo inseguiva, se Gesรน sentรฌ il bisogno di coinvolgere i suoi discepoli in una missione che aveva come unico scopo quello di permettere a tutti di non essere folla ma uomini e donne con interrogativi e attese degni di essere ascoltati.

Aveva coinvolto i settantadue discepoli perchรฉ potessero dire ad ogni uomo, nessuno escluso (settantadue erano allโ€™epoca le nazioni conosciute della terra) che lโ€™amore di Dio non si arresta di fronte ad alcuna infedeltร  umana. I discepoli sarebbero partiti forti solo di una consapevolezza: lโ€™amore rifiutato รจ ancora di nuovo offerto. E perchรฉ questo possa essere riconosciuto รจ necessario che i discepoli vadano a due a due.

Gesรน aveva intuito che ciascuno di noi rischia di essere grano maturo che nessuno raccoglie: la messe รจ abbondante. Il rischio โ€“ tuttโ€™altro che remoto โ€“ รจ che la vita della gente scorra lasciando cadere quel grano inutilmente, senza portare frutto. Se solo qualcuno pronunciasse la parola giusta al momento opportuno, se solo qualcuno ponesse un gesto di vicinanza, se solo qualcuno intercettasse ciรฒ che di piรน vero cโ€™รจ nel cuore di ogni uomoโ€ฆ

Gesรน osserva che lโ€™uomo รจ sempre pronto. รˆ ancora โ€œcapaceโ€ del vangelo. Lo รจ sempre, fino alla fine, anche quando tutto sembra irrimediabilmente o giร  definitivamente concluso, come insegna lโ€™incontro col ladrone dellโ€™ultima ora. Solo manca chi spii le occasioni di Dio, manca chi intercetti opportunitร  perchรฉ quel grano porti il frutto desiderato. Sono questi gli operai di cui abbiamo bisogno, allora come oggi. Questi โ€“ dice Gesรน โ€“ mancano. Uomini e donne capaci di uno sguardo altro: quello di Dio e della disponibilitร  a mettersi in cammino sempre, di nuovo, senza attendere. Uomini e donne che non si fanno anzitutto maestri di nozioni religiose ma fratelli capaci di condividere con gli altri ciรฒ che di piรน bello gli รจ capitato nella vita. E non รจ soltanto una questione di persone che scelgano una speciale consacrazione. Non รจ uno status che abilita a questo ma una attitudine del cuore trasversale ad ogni scelta di vita.

Mancano operai in grado di mettersi in cammino senza attardarsi a passare la vita a fare preparativi. Mancano operai capaci non di strutture o organizzazioni. Non necessitano uomini in grado di elaborare strategie. รˆ necessaria la mitezza e la semplicitร  dellโ€™agnello, lโ€™atteggiamento, cioรจ, di chi non vive i rapporti allโ€™insegna della violenza, della sopraffazione o dellโ€™arroganza. Lo stile con cui ti presenti รจ giร  messaggio.

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รˆ poi necessaria la leggerezza e la freschezza di chi non รจ appesantito da bagagli, la determinazione di chi puntando sullโ€™essenziale non si perde per strada in cose inutili.
Perchรฉ ciรฒ accada occorre pregare il Signore della messe perchรฉ stani โ€“ cosรฌ il verbo greco โ€“ faccia venir fuori uomini e donne che condividano la stessa passione di Dio.

Perchรฉ il grano venga raccolto รจ necessario che i discepoli si adattino agli usi e ai costumi degli interlocutori mangiando e bevendo quello che hanno, superando la barriera dellโ€™impuritร . รˆ possibile entrare nelle case di tutti, pagani compresi, condividendo anche con loro la mensa. Come ci fa bene riascoltare queste parole! Quante nuove barriere discriminanti impediscono la freschezza di relazioni sincere.
Perchรฉ il grano venga raccolto รจ poi necessario prendersi cura degli infermi, cioรจ di chi traballa, di chi fa fatica a stare in piedi e farlo in maniera concreta, operosa.

Il compito non sarร  facile. Bisogna metterlo in conto: ma la preoccupazione non deve essere quella della riuscita dellโ€™annuncio quanto il fatto che a tutti venga recata lโ€™esperienza della vicinanza di Dio che senzโ€™altro, a suo tempo, porterร  il frutto atteso.


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM