Il primo segno di Gesรน โ anzi il โprincipioโ dei suoi segni โ sorprende e spiazza ogni persona religiosa. Lโacqua che diventa vino dice il senso stesso del vangelo: Dio non dimora nel tempio o nella legge, ma nella gioia dellโamore. Noi che immaginiamo che Dio sia nel tempio, lo troviamo, invece, ad una festa di nozze.
Gesรน, nel vangelo di Giovanni, ci fa vedere dove abita con due scene un poโ indecenti. Il Signore abita in una festa, per di piรน con del vino; siamo alle nozze di Cana. Dio abita nella festa e nella gioia e non nella legge, non nei sacrifici, non nei recinti del tempio: รจ abbastanza innovativo.
La prima presentazione che ci fa di sรฉ il Signore โ ed รจ questo il principio dei segni โ รจ ad una festa di nozze, che รจ la cosa piรน bella per lโuomo: lโamore, la gioia, la trasmissione della vita, quindi, pienezza di vita. A questa festa Lui dร unโaggiunta strepitosa di un vino diverso!
Normalmente noi pensiamo ad un Dio come obbligo, come dovere, come precetto da non trasgredire; difatti Dio ha dato anche un comando, delle leggi, in realtร tutte le leggi si sintetizzano in un comando, il comando dellโamore. Tutte le leggi vorrebbero esprimere solo quellโamore.
Questo tema dello sposalizio si pone allโinizio, รจ lรฌ a Cana di Galilea; pure la madre Maria รจ lรฌ come saranno lรฌ le giare di pietra. Questa madre รจ chiamata โmadreโ da Giovanni; Gesรน la chiama โdonnaโ. Maria รจ insieme โmadreโ, simbolo del popolo che dร la vita, ma anche โdonnaโ che vuol dire โsposaโ; รจ colei che ama lo Sposo, ama Dio.
Durante quelle nozze viene a mancare il vino. Il vino รจ un segno preciso. Mentre il pane e lโolio sono necessari per vivere nellโarea mediterranea, il vino รจ un di piรน, ma รจ quel di piรน necessario che rallegra il cuore dellโuomo, quel di piรน indispensabile nella vita dellโuomo perchรฉ sia umano; perchรฉ se si vive solo per mangiare si รจ bestie, mentre lโuomo vive per gioire. Il vino รจ segno della gioia, dellโebbrezza, dellโamore, della vita. Viene a mancare vino. ร lโesperienza che tutti proviamo: nellโesistenza, ad un certo punto ci manca lโessenziale; magari abbiamo abbondanza di pane, di olio e di tutto, manca semplicemente lโunica cosa che dร senso alla vita: lโamore, la gioia, la festa. Per fare messa, festa, ci vuole pane e vino!
Questo capita ad ogni uomo che รจ tanto occupato per il pane e per lโolio e non ha piรน vino. Questo รจ segno che la sua vita ha perso la dimensione della festa, la dimensione dellโaltro, la dimensione della relazione, la dimensione delle nozze, dellโamore. Ad accorgersene cโรจ Maria, la madre e lo dice a Gesรน: Non hanno vino!
La funzione di Maria allโinterno del Vangelo la troviamo, qui allโinizio, e la troviamo alla fine ai piedi della croce. ร la rappresentante dellโumanitร intera che รจ totalmente aperta a Dio โ tantโรจ vero che lo ha accolto e gli ha dato la vita โ e che diventa il prototipo di ciascuno di noi. Allโosservazione di Maria: non hanno piรน vino, Gesรน la chiama โdonnaโ. A noi sembra strano che chiami donna sua madre come fosse unโestranea; invece ha un significato profondo. Maria non solo รจ madre, rappresenta il popolo, ma รจ donna, cioรจ la sposa, รจ lโunica che sa amare davvero Dio: รจ il prototipo di quello che dovremmo essere tutti.
La risposta di Maria fa capire che ha inteso le parole di Gesรน in un senso positivo: tra te e me cโรจ qualcosa di preciso, cโรจ unโalleanza ed รจ giunta la mia ora, quindi passiamo allโopera. Allora Maria dice ai servi โ tra lโaltro sono i servi che fanno il prodigio! -: fate ciรฒ che vi dirร .
Sul versetto 5 mi piace sottolineare quello che domanda Maria, la madre, la donna, scorgendo in questo qualcosa di profondo: il fatto che noi abbiamo una specie di disponibilitร negativa: noi possiamo dire il nostro no e stoppare lโiniziativa di Dio. Ma abbiamo anche la possibilitร , dicendo il nostro sรฌ, di aprire allโazione di Dio. ร importante Maria che dice: ciรฒ che vi dirร , fatelo.
ร lโesperienza che abbiamo: cโรจ una creazione, una legge religiosa e tutta unโinfinitร di riti, tutti senza senso e senza vita. Gesรน dice: No, riempiteli. Perchรฉ capita nella nostra esistenza che tutte le cose perdano senso? Perdono vita? Perchรฉ rinunciamo al desiderio, al desiderio per cui siamo fatti. Gesรน dice riempitele, e si riempiono con lโacqua. Lโacqua rappresenta il desiderio di vita dellโuomo. Guai a chi rinuncia ai desideri profondi che sono nel cuore dellโuomo. Riempite le giare che sono vuote di vita, vuote di acqua, acqua che diventerร vino, acqua che รจ lโelemento vitale, umano: tutto ciรฒ che รจ umano diventerร vino bello.
Ma perchรฉ Gesรน ha mutato lโacqua in vino, invece di fare altre cose. Forse perchรฉ sapeva che i suoi successori molto devotamente avrebbero fatto di tutto per tramutare il vino del Vangelo in acqua? Se voi notate, ci riusciamo bene. Leggere il Vangelo come obbligo, dovere, legge, tristezza รจ dipendere da โma cosa vuole Dio?โ. Come se fosse lโaguzzino che sta lรฌ ad angariarti!
E le riempirono fino al colmo e dice loro: Attingete adesso; โadessoโ non dopo. Cโรจ da attingere adesso da questโacqua, da questa pienezza dโumanitร che รจ lui stesso; ascoltate lui, lui che รจ la parola stessa di Dio, che รจ uomo e vive nella carne lโamore di Dio e vi accorgerete che attingendo da lรฌ, la vostra vita diventa divina, diventa sensata, diventa piena, diventa nellโamore, nella gioia, attingete! Quando? Adesso! Ma รจ acqua! No, no non รจ acqua, ormai quellโacqua รจ vino. Quellโuomo รจ Dio! Perchรฉ? Perchรฉ รจ la parola stessa di Dio che realizza la pienezza di amore, di senso e di vita. Il Vangelo mostrerร come lโuomo Gesรน ci rivela Dio come amore, gioia e pienezza di vita. Ascoltando lui, dalla sua parola attingiamo la vita. Attingete! Quando? Adesso, non domani. Adesso possiamo vivere da figli di Dio.
Ecco la grossa sorpresa: il vino bello. โBelloโ vorrebbe dire buono, ma in greco cโรจ la parola โbelloโ Come mai รจ alla fine il vino bello? Proprio adesso. Ecco Gesรน รจ venuto a portare il vino bello lร proprio dove mancava il vino. ร venuto a portare lโamore, lโebbrezza, la gioia, quella pienezza che lโuomo da sempre ha desiderato. Sempre ha tenuto soffocata nel suo cuore perchรฉ da una parte pensava che Dio fosse geloso della sua vita e della sua libertร , bisogna tenerlo buono. Dallโaltra parte non ti viene ugualmente niente, per questo bisogna abbassare i tuoi desideri ridimensionandoti, vivendo la tua sorda disperazione tranquillamente! Hai la sventura di essere nato, portati questa sventura, lโuomo รจ lโunico animale cosciente di questa sventura!
Gesรน invece, ci dice: no guarda รจ il contrario: i desideri profondi che hai, guai a rinunciarci. Il vero peccato รจ la rinuncia a questi desideri come se Dio non te li volesse concedere. Dio invece รจ venuto apposta sulla terra per dirci: Guarda che tu sei chiamato ad essere come me, nella pienezza di vita, di gioia, dโamore. Questo รจ il significato del vino bello: le nozze ci sono, sono tra me e te e tu diventi come me ed
Questo non รจ soltanto il primo di una serie, โlโarchรจโ, il principio, cioรจ qui inizia; qui รจ proprio la sorgente, la scaturigine, lโorigine dei segni. Cosรฌ manifesta la sua gloria, attraverso questo segno delle nozze e del vino bello; lรฌ si capisce la gloria, lo splendore, lโessenza di Dio che si rivela agli uomini. Che cosโรจ la gloria di Dio? ร lโuomo che gioisce, lโuomo vivente, questa รจ la gloria di Dio e non vuole altro.
Dove abita lui? Abita dove non pensavamo: nelle nozze, nel vino, nella gioia. Questo รจ il primo segno di tutto ciรฒ che lui vuol compiere: dire a noi attingete adesso a questa pienezza dโamore e di gioia.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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