don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 29 Dicembre 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Alla tua luce vediamo la luceย 

Lampada per i miei passi รจ la tua parola, luce sul mio cammino (Sal 118, 105). Nel libro dei Salmi la luce che permette di camminare sulla strada giusta e in modo corretto รจ la Parola di Dio che nellโ€™Antico Testamento รจ chiamata Legge, i comandamenti che orientano il cammino di fede dei giovani sposi e il loro bambino nato da appena otto giorni.

Attuando i comandamenti, soprattutto quelli rituali, essi confessano la loro fede in Dio, Signore della vita. Il primogenito, al pari delle primizie del campo e del gregge, รจ il segno della benedizione di Dio, come tale, gli viene riconosciuto un particolare legame con il Signore, รจ consacrato a Lui. Il primogenito rivela in sรฉ stesso il volto di Dio. Simeone รจ mosso dalla luce dello Spirito Santo, che alimenta in lui la speranza e apre gli occhi per riconoscere il Messia, colui che i profeti avevano annunciato come il Servo di Dio, luce delle nazioni, cioรจ luce per tutti gli uomini (cf. Is 49,6).

โ€œSia la luceโ€ (Gen 1,3) รจ la prima parola di Dio nellโ€™atto di creare. La luce pone un limite alle tenebre, cosรฌ come Cristo Gesรน pone un limite al peccato. Per chi รจ nelle tenebre del peccato e si รจ abituato al buio, la luce produce un effetto destabilizzante fino a farlo cadere, a far crollare tutti gli altari che lโ€™orgoglio e lโ€™egoismo hanno innalzato per autoesaltarlo. Ma quella caduta, come fu per Paolo, non รจ per lโ€™umiliazione ma per la risurrezione, per la conversione alla vita nuova. Anche Maria non รจ esente dal dolore che, insieme alla gioia, deriva dallโ€™aderire alla volontร  di Dio. รˆ necessario attraversare i dolori del parto per essere generati, venire alla luce, ed essere al contempo generatori di vita.ย 

Come Simeone ed Anna, siamo chiamati ad essere annunziatori diย unโ€™attesaย e di unaย presenza, a testimoniare lโ€™incontro tra Dio e lโ€™uomo di tutti i tempi, accendendo le fiaccole della luce di Cristo nella notte della storia.ย Verifichiamoci e chiediamoci quali sono i gesti attraverso i quali ciascuno di noi, e la comunitร  ecclesiale tutta, puรฒ diffondere la luce di Cristo.

Signore Gesรน, sole che sorgi dallโ€™alto e compimento del giorno senza tramonto, illumina ogni uomo a prescindere dai suoi meriti, dalla razza o dal credo che professa, soprattutto chi vaga nel buio dellโ€™incertezza e chi cerca con speranza la veritร . Nel tuo volto splende la luce vera perchรฉ in Te รจ la vita degli uomini. Come Simeone, nonostante le miopie del mio cuore, possa riconoscere la presenza di Dio nella mia vita e abbracciarlo con delicatezza e rispetto, come quando si accoglie tra le braccia un bambino. Che dallo sguardo, dal modo di operare, dal modo di relazionarmi, traspaia la luce dellโ€™Eterno amore, la potenza di Dio, che abbatte ogni muro, scioglie ogni nodo, risana ogni ferita.

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