don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 28 Dicembre 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Lโ€™obbedienza che salva dallโ€™ira che uccide

Abbiamo ancora negli occhi la scena della nascita di Gesรน, il modo amorevole con il quale รจ stato curato dalla madre e dal padre, la semplicitร  e la gioia dei pastori, la composta e solenne adorazione dei Magi. Questโ€™atmosfera di pace e un poโ€™ idilliaca viene rovinata dallโ€™eco delle grida di Erode che si adira perchรฉ i sapienti venuti dallโ€™Oriente, dopo aver trovato e adorato il Messia, non si sono prestati al suo gioco e non sono tornati a informarlo.

รˆ lโ€™Erode che รจ dentro di noi, il tiranno che vuole essere lโ€™unico re, che con falsa cortesia cerca di farsi amici utili a perseguire i suoi scopi, ma non riesce a contenere la sua rabbia aggressiva. Erode incarna ogni uomo che, temendo di perdere qualcosa di importante a cui ha legato la sua vita, si accanisce contro chi potrebbe offrirgli solo amore. Quante volte capita ancora oggi che gli adulti abbiano timore della vita nascente e dei cambiamenti di programmi che essa comporta.

Erode รจ oggi la coppia che vede nel bambino โ€œnon programmatoโ€ e non atteso una minaccia alla propria stabilitร . Erode รจ chi rende schiavi i bambini, chi li considera merce di scambio, chi abusa di loro, chi li uccide in guerre fratricide. Il pianto disperato di Rachele, che rappresenta la madre del popolo dโ€™Israele, รจ quello di Dio che piange per la sofferenza dei figli che patiscono la cattiveria di altri. Ancora oggi si sparge il sangue innocente di Abele ad opera di suo fratello Caino, ancora oggi, nel silenzio generale, si perpetua la strage di innocenti vittime della logica del piรน forte.

Ci fa bene piangere con Dio e sentire ribrezzo e disgusto per questo peccato che grida vendetta. Davanti alla sofferenza o ad una minaccia (la crudeltร  di Erode), a cui non si รจ mai sufficientemente preparati, si risponde lasciandosi guidare dalla coscienza illuminata dallโ€™amore paterno di Dio, che ci esorta a prenderci cura e promuovere la dignitร  e la vita dei piรน deboli. Erode non รจ uno lontano da noi. Noi siamo Erode ogni volta che siamo disposti a sacrificare qualsiasi cosa pur di ottenere quello che vogliamo. Noi siamo Erode quando pensiamo che Gesรน nella nostra vita ci rovina i piani.

Noi siamo Erode quando, accecati dalle nostre pretese, schiacciamo chi ci sta accanto senza pensarci due volte. Noi siamo Erode quando pensiamo che per essere felici bisogna assecondare le logiche del mondo o giungere a compromessi. Noi siamo Giuseppe quando la parola di Dio accende in noi la compassione e il coraggio di prenderci cura dei piรน deboli senza fare troppi calcoli.

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Signore Gesรน, Tu che ancora piccolo sei dovuto emigrare in un paese straniero per sfuggire dalle mani assassine di Erode, avido di ricchezza e potere, sostieni la speranza di chi deve lasciare la patria, la famiglia e ogni cosa a causa delle guerre e delle ingiustizie perpetrate dai paesi piรน ricchi verso le nazioni piรน povere. Davanti agli emigranti che approdano sulla nostra terra, che superano i confini e bussano alle nostre porte, liberaci dalla tentazione di sentirci invasi e minacciati ma donaci la grazia di riconoscerti e di accoglierti perchรฉ in loro ti fai forestiero chiedendo ospitalitร .

Guarisci il nostro egoismo e la spregiudicatezza con la quale offendiamo la dignitร  della vita, sia nascente che morente. Lo Spirito Santo infonda nel nostro cuore la virtรน della obbedienza fiduciosa perchรฉ seguendo la tua parola possiamo prenderci cura sempre dei piรน deboli e indifesi.