don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 19 Dicembre 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Attesa carica di gioiosa speranza

Dopo il suo sรฌ allโ€™angelo dichiarandosi serva del Signore, in Maria si compie quello che il messaggero divino le aveva profetizzato: ยซLo Spirito Santo ti coprirร  con la sua ombraยป. Prima che lei stessa si accorga di aver concepito il figlio sente forte lโ€™impulso dellโ€™amore che la spinge a mettersi in cammino per andare da sua cugina Elisabetta. Maria non vive lโ€™attesa ripiegata su sรฉ stessa, presa dalla paura, ma, pervasa dalla gioia della fede, lascia la sua casa e affronta un viaggio tuttโ€™altro che comodo, per prestare servizio allโ€™anziana parente. La fede di Maria si manifesta nella caritร  operosa e generosa. รˆ un gesto semplice, ma non a buon mercato.

Non sono mancate resistenze e tentativi per dissuaderla da quel viaggio, ma ha prevalso la caritร . Lโ€™attesa di Maria, diversamente da quella di Elisabetta che si era mantenuta riservata in casa assumendo un atteggiamento piรน contemplativo, รจ piรน dinamica. La giovinezza di Maria si coniuga con lโ€™anzianitร  di Elisabetta. Lo Spirito valorizza le caratteristiche di ogni etร  della vita. La fede di Maria si traduce in opere di misericordia corporale mentre quella di Elisabetta, maturata nella contemplazione, diviene opere di misericordia spirituale.

La fretta di Maria non รจ ansia o curiositร , ma รจ la gioia che mette le ali ai piedi e fa del senso pratico, tipico del genio femminile, il mezzo per mettere in atto subito quello che lo Spirito le suggerisce nel cuore. Se la fede di Maria anima la misericordia con la quale si fa prossima ad Elisabetta, la sua caritร  divine la testimonianza di fede piรน bella, tanto che la pace che pervade tutto il suo corpo passa attraverso la sua parola e giunge a toccare il cuore di chi lโ€™ascolta. Maria saluta Elisabetta porgendo a lei lโ€™augurio della pace: shalom. Non รจ una semplice parola di cortesia o di circostanza, ma una benedizione. Solo la fede, che nasce dallโ€™incontro con il Signore e dallโ€™adesione alla sua volontร , permette alle parole di comunicare la vera pace che tocca il cuore e lo contagia di gioia.ย 

Maria diventa per Elisabetta quello che lโ€™Angelo Gabriele รจ stato per lei, messaggera del Vangelo attraverso il quale Dio si fa presente. Le due donne sono accomunate non solo dal dono della maternitร  ma anche dalla fede che le porta a cercare il senso profondo degli eventi. Maria sโ€™interroga sul senso del saluto dellโ€™angelo e chiede come poter realizzare ciรฒ che le รจ stato proposto ed Elisabetta sโ€™interroga sul significato di quella visita e dellโ€™emozione avvertita ascoltando la voce di Maria. Le due donne sono insieme immagine della Chiesa nella quale i fratelli e le sorelle si cercano e sโ€™incontrano per vivere la comunione nella speranza e condividere nella caritร  la gioia che la fede semina nel cuore.ย 

Signore Gesรน, gioia che pervade il cuore di chi crede in Te, di chi ti accoglie con fiducia e ti porta ai fratelli come il dono piรน prezioso da condividere, vieni a visitarci con la tua pace. Rendici, come Maria, solleciti messaggeri del Vangelo senza lasciarci vincere dalle prove e dai pericoli che ci spaventano e ci scoraggiano. Donaci la fede della giovane e dellโ€™anziana madre perchรฉ anche noi possiamo cercare la volontร  di Dio, accettarla e riconoscere la tua presenza nella voce di chi porta la tua parola che dร  consolazione e pace. Il tuo Spirito riempia la nostra attesa di speranza, dia ai passi del nostro cammino il ritmo della danza e il nostro cuore possa intonare il canto di lode e di ringraziamento per le meraviglie che operi per la nostra salvezza.ย 

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