don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 27 Novembre 2021

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State bene attenti: cioรจ imparate a vivere con consapevolezza. รˆ solo quando siamo abitati da consapevolezza che riusciamo a scorgere e riconoscere i segni di un Dio che si fa vicino. Attenzione ad ogni cosa, alla parola come al silenzio, al gesto come allo sguardo: Dio non ha cessato di compiere le sue promesse di bene che passano proprio attraverso la nostra capacitร  di prenderci cura della vita in tutte le sue espressioni. Se imparo a vivere con attenzione, il mondo si popola di infinite presenze di Dio. รˆ a questo che vuole prepararci il prossimo Avvento.

Attenti che i cuori non si appesantiscano: applicatevi con diligenza per poter discernere ciรฒ che, sulla lunghezza, diventa solo un peso. Conosciamo tutti per esperienza quanto siamo allettati dal gravare il nostro cuore quando lโ€™attesa si protrae. E si appesantisce con dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita. Cosa puรฒ voler significare?

La dissipazione indica tutto ciรฒ che ci porta a vivere in superficie ogni cosa, il rapporto con Dio come quello con lโ€™altro: รจ il vivere frammentario, a segmenti, che ci impedisce di dare unitร  al nostro cuore, finendo per essere uno, nessuno, centomila. La dissipazione ha il suo antidoto nella capacitร  di vivere in profonditร  le cose.

Cosรฌ lโ€™ubriacatura, cioรจ il bisogno dellโ€™eccesso, convinti che ci รจ dato di ritrovarci solo fuor di noi, nel continuo possesso di cose, beni, esperienze senza limite. Lโ€™ubriacatura ha il suo antidoto nella capacitร  di essere sobri, misurati, moderati
Poi gli affanni della vita, quellโ€™agitazione incontrollabile come se tutto fosse solo ed esclusivamente nelle nostre mani e che ci fa perdere di vista lโ€™unica cosa necessaria. Lโ€™affanno ha il suo antidoto nella capacitร  di vivere consegnati, affidati.

Vigilare รจ piรน che non dormire e stare svegli, รจ mettersi in ascolto, รจ cercare, รจ saper leggere tra le righe. Veglia chi vive ogni avvenimento rimanendo ancorato alla realtร  con sapienza, senza paure, ma con lโ€™infinita meraviglia per quello che accade.
Per vegliare รจ necessario non addormentarsi proprio come chi รจ di guardia alla porta. La notte la passa sulla soglia, senza stancarsi di logorarla col suo andirivieni e attendere e riconoscere i passi del padrone di casa.

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Vegliare รจ ben diverso dal sorvegliare: si sorveglia in nome di una legge da far osservare o in virtรน di una curiositร , si veglia, invece, in nome di una tenerezza, per passione del cuore, in nome dellโ€™amore che ci lega a chi stiamo aspettando.

Quel padrone torna incessantemente e tuttavia non viene riconosciuto perchรฉ torna sempre trasformato dal viaggioโ€ฆ Il viaggio lo ha rivestito della carne dellโ€™umanitร . Egli viene sempre attraverso โ€˜il varco di umanissime cose nostre, che poi sono anche sueโ€™.


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM