Un incontro lungo la viaโฆ di quelli non previsti da copione, un vero e proprio imprevisto, di quelli piรน cari al modo di rivelarsi di Dio.
A tutta prima, il grido del cieco, il grido di un nessuno perchรฉ accattone, risulta fuori luogo tanto che qualcuno si premura subito di farlo smettere: quelli che camminavano avanti lo sgridavano. A qualcuno quelle parole urlate da parte del cieco suonano improprie. A zittire il cieco โ strano a dirsi โ รจ proprio chi sta seguendo Gesรน e crede di farlo in suo nome: infastiditi dal fuori programma e dal fuori coro. Cโรจ in questo zittire qualcosa di piรน del semplice fastidio: traduce, infatti, quella sorta di zelo possessivo e di appropriazione del Cristo che finisce per ridurre persino il vangelo alla propria angusta misura, a quella del proprio modo di vedere, sentire, pensare, vivere.
Ci vedeva lungo quellโuomo: egli che era seduto al bordo della strada per racimolare spiccioli di quotidiana sussistenza, vede ciรฒ che altri non riescono neppure a intravedere presi come sono da brame di potere e di primati. La sua invocazione รจ una vera e propria professione di fede: figlio di Davideโฆ (cosรฌ si rivolge a colui che per tanti, invece, era soltanto un grande maestro). Ma per quella gente che seguiva Gesรน, quellโuomo era solo un caso da evitare non giร una persona da riconoscere e da accogliere; il suo grido รจ un disturbo non giร la parola di un uomo provato.
Il ciecoโฆ un non rassegnatoโฆ un non ripiegato, uno che non si lascia relegare ai margini: se la cecitร lo aveva collocato al margine di una strada non per questo lo doveva essere nella vita. E perciรฒ insorge: un vero tentativo di insurrezione il suo. Che cosa gli aveva donato tanta tenacia? Il testo originale dice: passa Gesรนโฆ La consapevolezza che Gesรน sta passando sprigiona sussulti, mette in movimento, fa gridare. Lโincontro con una lieta notizia sprigiona energie inedite e inaspettate. Questo รจ il compito della comunitร cristiana: manifestare la presenza e la vicinanza del Signore Gesรน per far sรฌ che nessuno resti ai margini. Dire a chiunque: sta passando il Signore nella tua storia!
ร la sua fede in Gesรน ad abbattere ostacoli e a non lasciarsi intimorire dai rimproveri di chi vorrebbe ridurlo al silenzio. Se la vista fisica gli era impedita, il ciecoย era comunque rimasto uomo di ascolto: avendo sentito. La cecitร non gli aveva tolto il gusto di interessarsi di ciรฒ che attorno a lui accadeva.
Nessuno avrebbe mai pensato che gli orecchi di Gesรน avrebbero dato ascolto a quel grido che invocava misericordia.
Gesรน si fermรฒ: il ritmo di un cammino non รจ dettato da un programma etereo ed evanescente ma dal bisogno reale di un uomo che invoca compassione. Vero e proprio programma pastorale quello di fermarsi e permettere che lโaltro dia voce al suo bisogno piรน vero.
Alla chiamata di Gesรน, il cieco risponde non solo balzando in piedi ma addirittura (secondo Mc) liberandosi di tutto ciรฒ che fino a quellโistante aveva costituito la sua sicurezza: il mantello. Nulla potrร piรน trattenerlo e impedirgli quellโincontro.
Ciรฒ che รจ strano รจ che in questo episodio Gesรน non compie alcun gesto. Solo rivolge una domanda: Che cosa vuoi che io faccia per te? ร la domanda che rivolgerร ai figli di Zebedeo che non tarderanno a manifestare la loro ambizione. ร la domanda che rivolge al cieco: lโunico che sa ciรฒ di cui cโรจ davvero bisogno: poter vedere per comprendere, per lasciarsi interpellare.
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La tua fede ti ha salvato. A salvarlo non giร un gesto di Gesรน ma il suo osare ostinato mentre riconosceva che qualcosa stava accadendo nella sua vita.
Il miracolo vero non รจ lโaver riacquistato la vista ma lโessere finalmente capace di mettere i suoi passi dietro il Signore Gesรน.
AUTORE: don Antonio Savone
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