don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 5 Novembre 2021

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ยซI figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luceยป.

A prima vista questa parabola potrebbe suscitare meraviglia perchรฉ l’amministratore infedele viene lodato nonostante il suo atteggiamento furbesco, disonesto ed egoista. Un atteggiamento che, diciamocelo, appartiene anche a tanti che si professano cristiani ma si puรฒ fare il furbo con Dio? I

n realtร  il Vangelo ci ricorda la nostra responsabilitร  nei confronti di beni che non ci appartengono perchรฉ sono da considerare doni del Signore e quindi vanno trattati con una prudenza e con unโ€™audacia degne dei figli di Dio. Anche se il discorso di Gesรน si fa talvolta difficile, la nostra risposta รจ ancora piรน impegnativa perchรฉ il vero discepolo non puรฒ sottrarsi dai suoi doveri verso gli altri e verso il creato.

Ci vuole coraggio sia per confrontarsi con i figli di questo mondo sia per restare figli della luce, ma c’รจ un modo per non cadere nelle tenebre: considerare i poveri i nostri primi amici. Per Gesรน non รจ furbo chi si serve dei poveri, rendendoli ancora piรน poveri, ma chi serve i poveri, arricchendo se stesso per il Regno dei cieli.

Buon cammino, insieme.

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