don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 17 Ottobre 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Dalla bramosia del potere alla compassione

Gesรน aveva appena ribadito per la terza volta che a Gerusalemme, dove era diretto con i suoi discepoli, avrebbe subito umiliazione e morte ma da essa sarebbe stato liberato con la risurrezione. Quanto piรน si avvicinava lโ€™ora della Pasqua tanto piรน gli apostoli sembravano allontanarsi dal loro Maestro per inseguire le loro fantasie. I discepoli precedentemente avevano giร  discusso tra loro chi fosse il piรน grande e, dunque, chi di loro fosse piรน capace di assumersi la responsabilitร  di prendere il posto di Gesรน. Lโ€™idea fissa รจ quella di guadagnare il posto giusto dal quale gestire e controllare. Le fantasie, caldeggiate e coltivate nellโ€™intimo del cuore, vengono poi proiettate sugli altri caricandoli delle proprie attese. รˆ facile che esse diventino pretese, criteri di scelta e il fine per cui vivere. Tra queste fantasie la piรน comune, ma anche la piรน nociva, รจ lโ€™aviditร  o sete di potere.

I due fratelli, discepoli della prima ora, chiedono a Gesรน di essere i suoi collaboratori piรน stretti nel momento in cui sarebbe giunto allโ€™apice della gloria e avrebbe conquistato finalmente il potere. Essi esprimono la loro decisa volontร  di partecipare allโ€™esercizio della sua autoritร . Sembrano avere le idee chiare, ma cosรฌ non รจ perchรฉ essi, dice loro Gesรน, non sanno quello che chiedono. Infatti, quella che sembra essere una semplice richiesta di favore nasconde il tentativo di piegare Gesรน alla loro volontร  di potenza. Formalmente essi chiedono di partecipare alla gloria di Gesรน, ma nei fatti essi pretendono che il Maestro si adatti alla loro volontร .

Per il raggiungimento del loro obbiettivo si dichiarano disposti e pronti a bere lo stesso calice di sofferenza di Gesรน e a ricevere il suo medesimo battesimo. In realtร , essi non sanno quello che dicono, convinti di poter meritare il premio in forza della loro volontร  e capacitร  di affrontare qualsiasi lotta. Essi sono disposti a fare qualsiasi sacrificio per ottenere ciรฒ che desiderano. Ma Gesรน non puรฒ dare loro ciรฒ che essi chiedono perchรฉ la gloria verso cui รจ indirizzato il cammino del Signore รจ di tuttโ€™altra natura. Infatti, egli invita i discepoli a partecipare della sua gloria intesa come servizio e dono della propria vita.

La logica del possesso, fatta propria dai governanti delle nazioni che le dominano e le opprimono, crea fratture nella comunitร  perchรฉ induce coloro che la seguono, o che la subiscono, a forme fratricide di competizione per occupare i posti di prestigio o garantirsi dei privilegi. Il desiderio di raggiungere il potere, che รจ fine a sรฉ stesso, o semplicemente di intendere la vita solamente come godimento, genera ingiustizie e dissidi; Gesรน, al contrario, mette a servizio della volontร  del Padre la sua e in questโ€™opera coinvolge i discepoli per condividere con loro il potere dellโ€™amore che genera pace e giustizia.

Gesรน รจ il servo di Dio che si offre a Lui perchรฉ si compia la sua volontร  e si consegna nelle mani degli uomini per coinvolgersi totalmente nelle loro vicende dolorose, per sanarle, ed educare al servizio. Solo lโ€™amore che si fa servizio sana il cuore dellโ€™uomo e lo salva dalla morte causata dal peccato. Per esercitare il potere dellโ€™amore, che libera e riscatta, bisogna percorrere la via del servizio, la quale passa attraverso la compassione, ovvero la partecipazione alla sofferenza dellโ€™uomo e di Dio, simboleggiata dal calice da bere e dal battesimo nel quale essere immersi.

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Lโ€™obbedienza fiduciosa al Padre genera nel cuore di Gesรน la compassione che lo porta a bere fino infondo il calice dellโ€™amarezza e ad essere battezzato, ovvero a immergersi nellโ€™onda del peccato, per indicare il suo pieno e totale coinvolgimento nellโ€™umanitร  peccatrice. Infatti, la Lettera agli Ebrei parla di Gesรน come del Sommo Sacerdote grande perchรฉ ha saputo prendere parte alle nostre debolezze, messo alla prova in ogni cosa, escluso il peccato. Perchรฉ Gesรน si รจ coinvolto totalmente nella nostra umanitร ? Per compiere la volontร  del Signore, quella di fare di noi un regno e sacerdoti ad immagine di Gesรน che รจ inviato dal Padre per servire e dare la sua vita in riscatto per molti.ย 

Per questo dono di grazia possiamo accostarci e unirci pieni di fiducia a Colui che รจ stato fatto re e che non esige una tassa da pagare, ma dispensa la grazia che ci rende uomini felici perchรฉ a servizio della pace e della giustizia di Dio.ย 

Signore Gesรน, Tu sei il ponte nel quale sโ€™incontrano la ricchezza della misericordia del Padre e la miseria della nostra povera umanitร , ci accostiamo a Te con sentimenti di fiducia e di gratitudine e ti chiediamo il dono dello Spirito perchรฉ la nostra volontร  sia sempre orientata verso Dio. Il tuo esempio ci insegni che grande non รจ colui che comanda sugli altri, ma chi si fa servo dei fratelli. Estingui la bramosia del potere e del possesso, disinnesca i meccanismi di competizione che ci rendono avversari e nemici, donaci la grazia di avere vera compassione per chi soffre a causa del suo e altrui peccato. Insegnaci a vincere la paura, a combattere lโ€™orgoglio, a sconfiggere la diffidenza che ci dominano con lโ€™esercizio della preghiera di lode e del servizio umile e disinteressato affinchรฉ anche noi, crescendo nel senso di responsabilitร  verso gli altri, possiamo essere costruttori di ponti di pace e di vera fraternitร .