don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 10 Ottobre 2021

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Anche la fede ha la sua dieta

Si potrebbe pensare che a Gesรน i ricchi stiano davvero antipatici, ma la sua storia personale ci dice che egli non fa nessuna discriminazione. Non dimentichiamo che fra i suoi discepoli ha scelto Matteo, un agiato esattore delle tasse, o che decide di mangiare a casa del ricco capo dei pubblicani Zaccheo. Ma Gesรน รจ anche estremamente realista: sa che la ricchezza รจ un pericolo, un rischio per la vita di fede. La ricchezza promette ciรฒ che non riesce a mantenere: serenitร , soddisfazione, pienezza. Tutte cose che solo la fede puรฒ donare davvero. รˆ questo quello che non riesce a capire il tale che si avvicina oggi a Gesรน, โ€“ che altrove รจ identificato come il giovane ricco โ€“ : lโ€™attaccamento ai beni, anche di piccola entitร , ci puรฒ far perdere di vista lโ€™essenziale, distrarci, affannarci, inquietarci o addirittura allontanarci da Dio. Per questo motivo lโ€™ammonimento di Gesรน, ยซquanto รจ difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!ยป, non รจ verso chi ha ma verso chi, pur avendo, non condivide quello che ha.

Potremmo credere che questo invito di Gesรน non ci riguardi perchรฉ, in fondo, non ci consideriamo dei ricchi e invece non รจ cosรฌ. Quando parliamo di ricchezza non dobbiamo soltanto pensare ai soldi o agli altri beni che una persona puรฒ possedere. Tutti noi, in qualche modo, siamo ricchi di qualcosa. Anche essere eccessivamente ricchi di se stessi, troppo pieni di io, puรฒ allontanarci dallโ€™autentica felicitร . Ripiegarsi solo sui propri interessi e trattenere i talenti ricevuti, รจ una forma di arricchimento che non ci farร  entrare nel regno di Dio. Quando siamo dei palloni gonfiati non ci passiamo da nessuna parte! Incastrati fra lโ€™io e il mio non riusciamo a raggiungere Dio. Lโ€™immagine eloquente del cammello ci dice con maggiore enfasi che seguire Cristo in modo radicale รจ difficile, anzi impossibile con le sole forze umane, tuttavia bisogna sempre ricordare che nulla รจ impossibile a Dio.

Sono legittime, perรฒ, le perplessitร  dei discepoli: ยซEcco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguitoยป. Il giovane ricco รจ andato via triste perchรฉ ha detto no ma che succede a chi dice sรฌ? I discepoli hanno abbandonato tutto per seguire Gesรน e chiedono al Maestro in che modo saranno ricompensati per le loro rinunce. Anche noi ci comportiamo cosรฌ perchรฉ fin da piccoli siamo stati istruiti al do ut des: tu dai una cosa a me e io do una cosa a te. Quello che puรฒ sembrarci un principio giusto, non puรฒ valere con Dio, nei confronti del quale siamo sempre e solo debitori. Tuttavia la nostra preghiera, tante volte, diventa un mercanteggiare con Lui: io faccio questo se tu farai questโ€™altro; visto che non mi hai esaudito io non andrรฒ piรน in chiesa, ecc… […]

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