Non tutti seguono Gesรน con libertร . Alcuni farisei lo provocano mettendolo alla prova ma Gesรน va al cuore del discorso sullโamore.ย Loro pongono un problema a partire da una posizione maschilista e da una posizione negativa: lโuomo puรฒ ripudiare sua moglie? Non si chiedono se anche la donna lo puรฒ fare e soprattutto se entrambi si possono amare.
La norma della chiesa al riguardo รจ chiara: il divorzio non รจ ammesso. Ma ciรฒ che importa di piรน รจ come รจ possibile che coloro che sono diventati una carne sola rimangano una carne sola. Non รจ unโoperazione magica e non รจ unโoperazione che ci mette al riparo da ogni complicazione a partire dal fatto che due si sposino in chiesa.
A me pare che il problema centrale della questione sia il fatto che non siamo piรน capaci di ricercare lโunitร e preferiamo la divisione. Poveri come siamo diventati non abbiamo le forze per superare positivamente gli ostacoli e le difficoltร . Se due non vanno dโaccordo che si dividano e cerchino di salvaguardare i propri interessi. Siamo molto attenti, al giorno dโoggi, ai diritti dellโindividuo e non riusciamo a vedere come i suoi diritti si possano veramente salvaguardare se riusciamo a fare un salto di qualitร arrivando al noi. Solo il noi puรฒ salvaguardare lโunitร . ร chiaro che il noi non puรฒ schiacciare lโio ma lo deve integrare.
โGodi la vita con la sposa che ami per tutti i giorni della tua fugace vitaโ dice Qoรจlet. Siamo sicuri che il tempo passato a farci del male, a cercare di dividerci, a salvaguardare quello che io sono, sia tempo ben speso? Non lo so. Vedo troppi drammi in giro e troppa rabbia. Non si puรฒ nemmeno far finta che le cose vadano comunque bene quando bene non vanno.
Ma ciรฒ che noto รจ la nostra povertร e la nostra poca grinta nellโaffrontare i problemi che noi ci ritroviamo a vivere. ร difficile costruire lโunitร fra due o piรน persone. Per noi moderni sembra impossibile riuscire a vivere con lealtร un rapporto. Cosรฌ sembra non ci siano piรน amicizie che tengano, soprattutto quando di mezzo ci vanno interessi di varia natura. Tra parenti poi sembra che i dolori aumentino col passare dei giorni, per arrivare poi al rapporto fra marito e moglie. Siamo diventati cosรฌ poveri da non riuscire piรน a cogliere ciรฒ che fa crescere e ciรฒ che invece rovina un certo rapporto. Non riusciamo piรน a cogliere ciรฒ che รจ bene e ciรฒ che รจ male. Questa divisione poi, che sarebbe roba da ricchi perchรฉ costa, sta mietendo una serie di poveri nella nostra societร : chi puรฒ pagare gli alimenti in modo tale che questi alimenti siano sufficienti poi a mantenere moglie/marito e figli?
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Credo che la sclero-cardia sia il vero malanno del nostro vivere. Troppo poco viene sollecitato il nostro cuore a crescere diventando sempre piรน capace di amare. Siamo attenti ad educare tutto e tutti, ma non il nostro cuore. Un cuore da amico, un cuore da sposo e da sposa, un cuore da fratello. Tale sclero-cardia รจ fautrice poi di una violenza distruttrice in tutti gli ambiti della nostra societร , di cui noi siamo continuamente spettatori. La durezza di cuore, la non elasticitร nellโaccogliere lโamore di Dio e lโamore dellโaltro, ci rendono troppo spesso incapaci di manifestare amore anzichรฉ violenza e contesa. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Gesรน non ha mai cercato di parlare il linguaggio della legge e in questo brano non entra in polemica con i farisei e con il fariseo che รจ dentro di noi, ma riporta tutto allโinizio, alla sorgente, al mattino della creazione, dove lโamore non era questione di legge ma di Sogno Originario. Perchรฉ lโamore รจ amore se non ha paura di fare i conti con inizi creativi. Un amore che non inizia ogni giorno, non รจ amore. Lโamore รจ una danza di inizi sempre nuovi e creativi abbracciati al mistero di chi รจ altro da me, ma in me. Lโaltro รจ il diverso che sento indispensabile per costruire la mia identitร .
Soltanto grazie allโamore noi riusciamo a dire un sรฌ senza riserve a noi stessi e allโaltro e ad acquisire la forza di sperare nellโeternitร di una maturazione comune, di un cammino comune. Solo il respiro dellโamore รจ immenso e forte come Dio stesso. Un amore cosรฌ lโuomo non ce la fa a separarlo perchรฉ รจ indissolubile.
Eโ indissolubile ogni amore che ha imparato ad unirsi, a ricucire gli strappi della relazione, perchรฉ unire prevede sรฌ un taglio da ricomporre, ma lo trova anche indispensabile per crescere nellโamore. Non รจ dunque tanto necessario recuperare un comandamento che Gesรน ha portato a compimento, quanto invece la bellezza e la capacitร di gustare lโunitร come dono sublime che a noi continuamente sfugge.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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