Responsabili della luce divina
Gesรน รจ luce del mondo. Si intende quella luce divina che fa fuggire le tenebre spirituali in cui il mondo immerso: quelle dellโoscuritร del peccato.
โVeniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbeโฆ a quanti perรฒ l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dioโ (Gv 1, 9-10.13).
La luce di Dio permette di vedere la realtร del mondo il quale si presenta oscuro ed ingannevole. Lโoscuritร รจ casata dal peccato, per cui lโumanitร si trova scollegata dalla luce di Dio, il suo fine, la realtร del sue essere, la sua vocazione alla vita eterna, lโessere a immagine di Dio.
Le tenebre non sono solo assenza di luce, ma opposizione alla luce costituita dagli angeli malvagi, i demoni, i quali oscurano la luce di Dio davanti agli occhi umani.
Quella luce spirituale che ci permetteva di vedere e parlare con Dio prima del peccato, รจ stata impedita, ma Gesรน รจ la luce di Dio venuta sulla terra per donarla agli uomini che la vogliono accogliere.
La luce e la vita vera sono la stessa cosa, essa si oppone alle tenebre ed alla falsa vita, quella terrena, che viene fatta apparire come lโunica e la piรน preziosa.
La luce di Cristo con la vita dello Spirito ci รจ donata, e noi come lampade veniamo accesi dalla luce di Cristo.
Questa lampada รจ partecipazione della scienza e della sapienza di Dio, della virtรน che vince il peccato, quella forza che Gesรน ci comunica e ci permette di non essere piรน legati dalla legge del peccato.
Lโessere resi partecipi della luce divina, della veritร , che รจ unica e si contrappone al mondo della menzogna e del peccato ci rende liberi, ma anche tremendamente responsabili della trasmissione a tutti gli uomini.
Negare quello che abbiamo compreso, nasconderlo per paura, per falsa prudenza umana, รจ negare Cristo stesso.
Siamo chiamati, oggi piรน di ieri, ad essere lampade della veritร e della vita di Cristo.
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La veritร non รจ mai solo una nozione intellettuale, ma diventa trasmissione di forza e vitalitร interiore, poichรฉ รจ la stessa vita dello Spirito di Cristo che vive in noi.
Difendere la veritร equivale e viverla, e vivere nella veritร delle scelte quotidiane, significa essere testimoni della luce divina, affinchรฉ il mondo veda e creda, e abbia la vita, la stessa che abbiamo ricevuto.
Non possiamo essere cristiani e vivere nel peccato, poichรฉ la luce viene spenta, non possiamo nemmeno essere virtuosi, ma di nascosto, non possiamo fare della fede un fatto privato: siamo chiamati alla manifestazione di chi รจ Dio.
Non giร che noi mostriamo la nostra santitร , ma quella di Dio, che si riflette in noi, con la sublimitร della sua dottrina, che muove i nostri passi.
Nessuna resa alla mondo o alla mentalitร del mondo, nessun orgoglio di menti eccelse ma senza Dio, nessuna scienza che non sia guidata dallโAlto, che veramente si preoccupi della vita dellโuomo in funzione del suo vero bene, rispettoso della vita umana, di ogni singolo, portatore del sigillo di Dio, che lo rende persona, unica e irripetibile, destinato allโeternitร .
ร peccato lโuomo che si unisce alla donna solo per ricerca del piacere, รจ peccato lโuomo che si unisce allโuomo peccando di sodomia, รจ peccato non procreare o disgiungere lโatto di amore dalla procreazione, รจ peccato ogni impuritร o perversione, รจ peccato distruggere lโidentitร naturale della persona e soprattutto impedire il suo sviluppo spirituale secondo lโimmagine di Dio.
ร peccato impedire ai piccoli di mantenere la propria innocenza e di non permettere alle loro anime di incontrare Gesรน.
ร peccato preoccuparsi di questa vita terrena e non di quella eterna, cercare di salvare la propria vita e perdere la propria anima.
ร peccato vivere nella menzogna e nella ipocrisia, nella falsitร e nella disonestร , perchรฉ Dio ama chi viene alla luce e risponde ad essa con la totalitร della propria vita; Dio ama chi avendo ricevuto la sua luce, la diffonde perchรฉ anche gli altri abbiano la vita; Dio ama chi si preoccupa del prossimo, dona sostegno con la caritร materiale ed indica cosรฌ la caritร di Cristo, poichรฉ lโamore parla dellโAmore di Dio.
Non possiamo amare a parole, nรฉ possiamo tacere lโamore di Dio, perchรฉ a noi fu dato molto e molto sarร richiesto.
Dio vi benedica!
Gabriele Nanni
Fonte:ย YOUTUBE | SPREAKER



