AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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FONTE: Amen – La Parola che salva – ABBONATI A 12 MESI (12 NUMERI) A 34,90โฌ
Il Vangelo di oggi ci dice chiaramente che i curricula degli apostoli furono vagliati in preghiera per unโintera notte da Gesรน:
โIn quei giorni, Gesรน se ne andรฒ sul monte a pregare e passรฒ tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamรฒ a sรฉ i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoliโ.ย
Avrร pensato a questa squadra mettendo insieme caratteri, sensibilitร , mentalitร , approcci, modi di vivere molto diversi tra di loro. La loro diversitร perรฒ era tenuta insieme da Cristo stesso e questo bastava e avanzava a non scegliere un gruppo di persone uniformi, ma molto differenti tra loro, tenuti insieme da una comunione che avrebbero piรน volte rotto e ripristinato a ogni pentimento. Unica clausola la libertร di ognuno, cioรจ seppur scelti, gli apostoli rimanevano liberi anche di fare il contrario, di pensare il contrario, di scegliere il contrario.
La prova di questa libertร la si incontra in due episodi successivi che riguarderanno Pietro e Giuda. Entrambi avranno la libertร uno di rinnegarlo e lโaltro di tradirlo. La loro caduta รจ la prova che Dio provoca ma non costringe mai nessuno, anche quando sarebbe giusto farlo. Perchรฉ non vuole degli automi, ma degli amici. Non vuole dei servi ma dei figli.
Non vuole sottomissione ma amore. Non vuole santini ma santi, santi veri. E si puรฒ essere santi solo a patto di essere abbastanza liberi di scegliere di amare o di non amare. ร la faccenda della libertร la cosa piรน difficile da accettare. ร sempre piรน comodo e forse anche piรน superficiale pensare che in fondo non siamo liberi e che tutti i condizionamenti che subiamo giustificano tutto. Ma essere condizionati non significa non essere liberi. Libero รจ non chi non ha condizionamenti ma chi si ricorda di essere libero nonostante essi.
La vita spirituale ha come scopo proprio questo: far emergere la nostra libertร lรฌ dove le circostanze vogliono decidere al posto nostro. ร in quella fatica la prova della nostra libertร .



