don Gabriele Nanni – Commento al Vangelo del 30 Luglio 2021

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LA LIBERTร€ DI GESร™

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 13,54-58

Scandalo, disprezzo, incredulitร : sono questi i sentimenti dei concittadini di Gesรน di fronte alle sue parole, accompagnate dai prodigi, che lo avevano preceduto nella fama prima di tornare in patria.
Cosa puรฒ causare queste reazioni negative davanti a tante meraviglie compiute da Gesรน?

Il profeta non รจ disprezzato che nella sua patria e in casa sua: non รจ una legge di ovvietร  della vicinanza che toglie la prospettiva ampia, non puรฒ trattarsi solamente di abitudine a considerare una persona per quello che la si รจ sempre considerata.
Certamente il cambio improvviso del profilo della persona, da umile artigiano a profeta, puรฒ suscitare perplessitร  in chi da sempre considerava Gesรน il figlio del falegname e basta.

La resistenza psicologica รจ giustificabile, ma i fatti non si limitavano a questo: la nascita e gli eventi che avevano caratterizzato gli anni dellโ€™infanzia di Gesรน, la sua sapienza nota comunque a tutti, la sua origine davidica, gli eventi della nascita del cugino Giovanni intrecciati con quelli di Gesรน e Maria, tutto poneva degli indicatori che potevano guidare alla comprensione profonda di quello che Gesรน aveva messo in movimento con lโ€™inizio della sua missione come Messia.
Ma soprattutto la sapienza e la potenza divina che scaturivano da lui, non dovevano mettere sullโ€™avviso anche i piรน distratti e sordi alle cose dello Spirito?

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Ma quello che avvenne a Nazareth non fu la stessa cosa che si verificรฒ in Giudea? A Nazareth lโ€™ingresso di Gesรน come Messia che compie la profezia di Isaia finisce con il tentativo di gettarlo giรน dalla rupe, a Gerusalemme finisce in croce, tre anni dopo.
Non si tratta dunque di una legge psicologica di vicinanza ed abitudine quella del misconoscimento del profeta da parte dei concittadini e famigliari, ma di rifiuto dellโ€™azione di Dio che sfugge al loro controllo.
Infatti, Gesรน in patria รจ un personaggio notevole, ma non malleabile e non strumentalizzabile da chi facile opportunista poteva pensare di usarlo come gloria nazionale per qualche rivalsa sulla Giudea, qualcuno che potesse avere una voce in capitolo nelle questioni piรน ampie controllate dal Sinedrio di Gerusalemme.

Ma proprio per il fatto che Gesรน si era posto contro il Tempio fin dallโ€™inizio, ed aveva mosso anche lโ€™attenzione dellโ€™astuto Erode, i Galilei, che giร  avevano pagato un tributo di sangue con Pilato, non volevano grane di quel tipo. Volevano un personaggio che li rappresentasse secondo i loro voleri.
Lo stesso, ma con un gioco di potere molto piรน ampio era riferibile ai Capi dei sacerdoti, i Farisei, i Sadducei e tutta la complessa rete di relazioni dei poteri. Gesรน era voluto come Re, per farne un burattino nelle mani di quelli del Tempio.

Ma Gesรน andava per la sua strada, non chiedeva favori, non cercava potere, non cercava consensi: era libero e quello che diceva, assomigliava molto alle parole del Battista, seppur con quella misericordia che lo faceva indulgere sui peccatori, per chiamarli a sรฉ, con lโ€™autoritร  che solo Dio poteva avere: il Tempio era stato esautorato del potere rappresentativo, ma non efficace. Nessuno poteva competere con Gesรน: con la parola guariva, resuscitava i morti, cacciava i demoni, aveva una sapienza irresistibile, perdonava i peccati.

Il potere spirituale dei sacerdoti era polverizzato, la giustizia ipocrita dei farisei era smascherata, lโ€™errore del materialismo politico dei Sadducei smentito dalla veritร  della Scrittura, il potere politico non interessava a Gesรน, poichรฉ il suo Regno non era di questo mondo, ed infine nessun peccato aveva sfiorato la sua vita e non poteva essere nรฉ attirato nรฉ ricattato da nulla e da nessuno; la sua vita era nelle sue mani e non temeva la morte, anzi diceva di avere il potere di consegnarla e di riprenderla come dimostrรฒ con la risurrezione.

Gesรน era libero, era divino, era per gli uomini, ma non doveva nulla a nessuno, era la gratuitร  della misericordia, potente eppure umile: nessuno poteva controllarlo e per questo sconvolgeva i piani e gli interessi meschini di piccoli e grandi, di tutti coloro che non erano interessati al Regno di Dio e soprattutto alla salvezza della propria anima.
Alla sua Chiesa oggi, Cristo chiede di essere libera come egli lโ€™ha voluta fin dallโ€™inizio.

Dio vi benedica!
Gabriele Nanni

Fonte:ย  YOUTUBE | SPREAKER